Il caso guglionesi

Forza Nuova, incontro pubblico al ristorante con Fiore e Castellino. Si mobilitano gli anti-fascisti, rischi per l’ordine pubblico e il contagio

Sabato 24 ottobre il ristorante Club dei Qulinari di Guglionesi ospita il fondatore e il leader di Forza Nuova, oltre al prof. Pierfrancesco Belli, l’esperto che denuncia le ingerenze dell’Oms. Contro la dittatura sanitaria e il terrorismo dei media, l’oggetto dell’incontro. “E’ un evento pubblico” dice a Primonumero.it uno degli organizzatori. “Non ne sapevo nulla, io ho dato la disponibilità solo a una cena” replica il ristoratore. Mentre si organizza un presidio di protesta, esplode il caso che fa temere per assembramenti e rischio focolai. Pressing di partiti e associazioni sul sindaco: “Fermare questa vergogna”.

Il volantino circola da un paio di giorni sui social. Sabato 24 ottobre a Guglionesi arriveranno Roberto Fiore, Giuliano Castellino, Pierfrancesco Belli e Alessandro Vigi per un incontro sociale, come recita l’invito postato su facebook. Gli organizzatori sono i giovani del coordinamento Molise e Abruzzo di Forza Nuova, partito politico di estrema destra e neofascista, fondato proprio da Fiore, il cui leader attuale è Castellino, finito di recente in cronaca per l’aggressione fascista ai giornalisti de L’Espresso al cimitero del Verano. Belli è un esperto di rischi ed etica sanitaria, molto vicino al partito Fn, mentre Vigi è coordinatore nazionale de “Il Popolo di Forza Nuova”, che vorrebbe proporsi come l’ala moderata del movimento.

La loro presenza a Guglionesi, dove nelle ultime ore si è creato un dibattito acceso sull’evento soprattutto su facebook, è motivata da un tema politico. “Insieme a tutto il popolo italiano contro la dittatura sanitaria, finanziaria, giudiziaria e mass mediatica. Per le libertà costituzionali, per il lavoro e la giustizia sociale e il futuro” si legge nel volantino di invito, nel quale figurano numeri di telefono dei promotori. Tra loro c’è Nicola Ninni, del coordinamento di Forza Nuova Molise e Abruzzo, che conferma al telefono a Primonumero.it: “E’ un incontro pubblico, parleremo della dittatura sanitaria e del terrorismo mass mediatico su questa pandemia”.

Il dubbio è scontato: si possono fare incontri pubblici di stampo politico in epoca Covid? “Sì, a condizione che si rispetti la capienza massima per il distanziamento e si utilizzi la mascherina, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid” spiegano dalla Digos di Campobasso, dove non sono arrivate richieste all’autorizzazione. Richieste che non risultano nemmeno ai carabinieri della stazione locale. “Non abbiamo avuto alcuna comunicazione, lo scopriamo adesso e accerteremo di cosa si tratta” garantisce il maresciallo.

La Digos ha appreso di questa iniziativa da “fonti nostre”, ma a quanto pare il decreto firmato dal premier Giuseppe Conte il 13 ottobre scorso non vieta questo tipo di manifestazioni, chiaramente sottoponendole al rispetto rigoroso delle norme di prevenzione del contagio.

Ma in questo caso c’è una stranezza. Ad ospitare l’incontro pubblico è un ristorante, il Club dei Qulinari, il cui titolare, sempre a Primonumero, precisa: “Non avevo capito che fosse stato organizzato da Forza Nuova e non so nulla di questo incontro. Da me hanno prenotato solo una cena”. Pasquale Paladino, titolare del locale di Viale Colombo a Guglionesi, sostiene di aver scoperto che tra i suoi ospiti c’erano anche Fiore e Castellino, personaggi controversi e segnati da precedenti penali, leggendo facebook. Quindi ha deciso di fare un post per chiarire la sua posizione: “Premesso che non sapevo nulla di tutto ciò e che non sto a chiedere il certificato antimafia o dei carichi pendenti o quant’altro a chi viene a prenotare al mio ristorante, ma mi limito attualmente solo a prendere i dati dei clienti per eventuali successivi problemi legati al Covid. Da me son venuti tutti e tutte le formazioni politiche, sono molto democratico e di ciò che si parla tra i tavoli non me ne può fregar di meno. Detto ciò, ho appena visto il manifesto dell’Incontro Sociale di cui, ripeto, non ne sapevo nulla, dove si invita (“chiunque abbia occhi e orecchie da intendere…” sarà il benvenuto). Non sarà così. La presenza nel mio locale di un numero superiore a quello definito dalle attuali normative non sarà ammesso, diversamente esistono altri ristoranti. Da me tutti sono bene accetti, si viene per mangiare, tutto il resto è nulla”.

 

Intanto lo stesso Nicola Ninni ribadisce: “Certo che è un incontro pubblico, confermo. Poi chi vuole si tratterrà a cena”. E quanti sarete? “Non credo molti, in ogni caso se non possiamo essere più di trenta saremo meno di trenta”. Indosserete la mascherina? “Chi vuole…”. Come mai proprio a Guglionesi? “Si sta cercando di mettere in piedi un avamposto di Forza Nuova nel paese”.

Il paese è lo stesso che il 27 gennaio 2020, Giorno della memoria, ha conferito la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, testimone vivente degli orrori della Shoah. Un riconoscimento dato all’unanimità, sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Ed è anche su questo che il circolo del Pd locale fa leva per prendere le distanze dalla presenza dei leader di un partito “condannato per banda armata e di chiara espressione fascista”, come lo stesso Roberto Fiore peraltro non ha difficoltà a rivendicare pubblicamente.

Rifondazione Comunista ha scritto già al sindaco Mario Bellotti per chiedergli di attivarsi in ogni modo per impedire l’incontro del 24 ottobre. “La invito a richiamare le autorità all’applicazione delle leggi costituzionali e ordinarie che vietano tali iniziative qualificate delitti contro la democrazia e l’umanità – scrive Sisto del partito di Rc -. Ancor più preoccupante è che l’iniziativa in programma ha tutto il carattere negazionista verso la grave situazione sanitaria legata alla pandemia Covid-19”. E, a stretto giro, Forza Nuova ha risposto con un comunicato stampa nel quale si conferma l’evento. “L’incontro – si legge nella nota – verterà su tematiche di vasta importanza, quali il fenomeno della ‘dittatura sanitaria’, ovvero il processo mondialista che sta creando terrore tra i popoli europei, più nello specifico in Italia. Si parlerà anche di totalitarismo finanziario e mass mediatico,
frutti della volontà sovranazionale che gestisce la regia dell’attuale quadro sociale. Un incontro per
sensibilizzare il popolo e incoraggiarlo nel rivendicare le libertà personali e costituzionali“. Confermati anche gli ospiti: “Durante l’evento interverranno Alessandro Vigi, Giuliano Castellino, vicesegretario di Forza Nuova, il Prof. Pierfrancesco Belli, presidente del movimento, e l’On. Roberto Fiore, leader di Forza Nuova e presidente del partito europeo ‘Alliance for Peace and Freedom’ (APF).

E sono proprio gli “ospiti” a innescare una serie di interrogativi circa la gestione dell’emergenza sanitaria in atto e quindi l’ordine pubblico. Guglionesi, che può vantare una non facile posizione Covid free, si troverà a dover gestire un pericolo di assembramento. E’ una ipotesi fondata perché si stanno mobilitando decine e decine di persone non solo dal Molise ma anche da altre regioni per un presidio antifascista di protesta. Il tam-tam social è partito e si prospetta un rischio di disordini, con l’aggravante della posizione negazionista – rispetto alla pandemia – degli organizzatori dell’incontro.

Presidio antifascista contro Fiore. “Sindaco, prefetto e questore impediscano questo schiaffo alla comunità”

 

leggi anche
Guglionesi
Incontro Forza Nuova, il Molise (e non solo) si mobilita e chiede l’annullamento al Ministro dell’Interno