La trattativa

Amazon a San Salvo, venduti i terreni. Intanto dal Cosib di Termoli: “Richiesta per insediamento su 22 ettari”

L’area dell’ex autoporto di San Salvo venduto alla Engineering 2K Spa come previsto: sorgerà lì il grande centro di smistamento di Amazon. Ma da Termoli il presidente uscente del Cosib rivela contatti andati avanti per mesi e assicura che c’è una richiesta per un insediamento industriale dello stesso tipo

Amazon sbarcherà a San Salvo, ormai è praticamente certo. Ma c’è ancora possibilità di avere a Termoli un insediamento simile, probabilmente collegato a quello abruzzese. Lo fa sapere il presidente uscente del Cosib Gianfranco Cammilleri in una lettera di commiato.

Intanto c’è la notizia che dall’Abruzzo fornisce una conferma ancora più netta della volontà del colosso americano dell’e-commerce di insediarsi a San Salvo. L’Arap, l’Agenzia regionale per le Attività produttive dell’Abruzzo ha infatti venduto per 3.7 milioni di euro i terreni dell’ex autoporto alla Engineering 2K Spa, contraente generale che si occupa di logistica per grandi gruppi industriale, fra i quali proprio Amazon.

L’ufficialità della vendita è un passaggio fondamentale per l’insediamento su 256mila metri quadrati di terreni che dovrebbero ospitare un enorme capannone oltre ad altri terreni nei quali realizzare gli spazi necessari alla distribuzione delle merci, il ricovero di mezzi pesanti, il magazzinaggio, il supporto trasporti.

Ma se la partita di San Salvo sembra aggiudicata, pare essere ancora aperta la vicenda Termoli. Nella sua lettera di addio al Cosib, che oggi lo vede lasciare la presidenza dopo un anno e mezzo, l’ex sindaco di Campomarino Gianfranco Cammilleri svela che una trattativa è ancora in corso.

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Cammilleri respinge l’accusa di ‘silenzio’ sulla vicenda. “Tale comportamento è stato semplicemente rispettoso degli accordi con la società che si è interfacciata direttamente con noi, la quale ha chiesto massima riservatezza riguardo questa prima fase di trattativa. Oggi, che di segreto non c’è più nulla, è possibile fare un po’ di chiarezza. Posso confermare che una “società di Logistica”, che lavora in ambito internazionale, stava cercando un’area per un nuovo insediamento nella zona costiera dell’Abruzzo.

Quando siamo venuti a conoscenza di ciò ci è sembrato giusto contattare la Società stessa e proporre anche il nostro sito industriale che non ha certo nulla da invidiare agli altri. Ci sono stati numerosi contatti via Skype ma anche riunioni “in presenza” che ci hanno consentito di esaltare la nostra realtà, sottolineandone tutti i vantaggi: posizione strategica, collegamenti (autostrada e rete ferroviaria) e tariffe – ripetiamo e sottolineiamo – tra le più basse d’Italia”.

Secondo quanto riferisce il presidente uscente, una proposta sul tavolo c’è e per un insediamento notevole. Non è da escludere che Amazon voglia avere un ulteriore centro, una sorta di succursale del più ampio centro di stoccaggio di San Salvo.  “Tutto ciò ha portato a una richiesta ufficiale per un insediamento nell’area consortile. Al momento la società sta effettuando le verifiche sui terreni prescelti; si tratta di un’area di circa 22 ettari all’interno del comprensorio del Consorzio.

Naturalmente spetterà alla nuova Governance portare avanti queste relazioni e concludere questo progetto che oggi è già a buon punto. Si parla chiaramente di un Consorzio industriale in piena salute, vivo e in chiara fase di ripresa post pandemia che si conferma come Nucleo industriale attivo e produttivo”.

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