Sanità e disservizi

Superticket da 10 euro abolito ma i molisani sono costretti a pagare ancora: “Inaccettabile”

In mattinata sono state tante le segnalazioni di cittadini che hanno dovuto pagare comunque la tassa su visite specialistiche ed esami, cancellata invece dal 1 settembre dal Ministro Speranza. Il consigliere regionale: “Ho verificato personalmente questa assurdità stamattina facendo un sopralluogo al Centro unico di prenotazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. L’Asrem ha dato disposizioni ai dipendenti del Cup di scorporare manualmente i soldi non dovuti”. Il capogruppo del Pd Fanelli: "Figuraccia nazionale, si rimborsino i molisani".

Il superticket sanitario è stato abolito. Ma in Molise nulla è cambiato. Sono tante le segnalazioni giunte dalle prime ore di questa mattina, 1 settembre, riguardanti proprio l’argomento. Ebbene, i molisani che per un motivo o per un altro si sono recati al Cup (Centro unico prenotazioni) dell’Asrem per la prenotazione di visite specialistiche o esami hanno ricevuto un’amara sorpresa: i dieci euro erano lì, altro che cancellazione.

Come detto, diversi cittadini hanno lamentato la cosa. C’è chi per esempio doveva prenotare una visita dal dentista e ha aspettato proprio l’inizio di settembre per farlo. E alla richiesta di chiarimenti non sono arrivate spiegazioni plausibili. “Inaccettabile tutto questo” si sono lamentati giustamente. Sembra che il sistema non ancora recepisca quanto stabilito da ormai otto mesi (e entrato in vigore oggi, ndr) dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha fortemente voluto assieme al Governo questo provvedimento.

E’ chiaro che i disagi si sono moltiplicati così come le lamentele. Lo stesso consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Angelo Primiani, prende di petto la questione: “Lo scorso 23 dicembre è stata approvata la norma che da oggi, 1 settembre, cancella il superticket sanitario. Alcune regioni, nei mesi scorsi già avevano provveduto a cancellare la tassa, ma il Molise no. E oggi, oltre al danno la beffa. Nonostante il Governo abbia abolito il superticket su tutto il territorio nazionale, in Molise gli utenti sono stati ancora costretti a pagarlo”.

Angelo Primiani

Primiani ha “verificato personalmente questa assurdità stamattina, facendo un sopralluogo al Centro unico di prenotazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Come mi hanno confermato gli operatori, al momento di inserire la richiesta della prestazione sanitaria, il sistema informatico in dotazione del Cup calcola in automatico il superticket imponendo ai molisani un pagamento non dovuto, a causa di un software obsoleto che non è stato aggiornato in base alle nuove direttive”.

Di chi dunque la responsabilità? “In primo luogo di Molise Dati, che gestisce il software, e poi della Direzione Generale dell’Asrem che doveva monitorare la corretta applicazione delle disposizioni – prosegue il consigliere regionale –. A tal proposito ho chiesto spiegazioni al Direttore generale Oreste Florenzano che ha spiegato di aver ricevuto segnalazione del disservizio solo in mattinata. Il tutto, nonostante la legge di abolizione sia stata approvata otto mesi fa e nonostante un Decreto del Commissario ad acta che il 30 luglio scorso annunciava i contenuti della legge e dettava disposizioni in merito”.

Qualcosa sembra muoversi. “Solo dopo il nostro sopralluogo l’Asrem ha dato disposizioni ai dipendenti del Cup di scorporare manualmente i dieci euro di superticket evitando ai molisani di pagare una tassa inesistente. Nonostante la misura-tampone, resta l’assurdità di un’Azienda sanitaria regionale che non riesce a recepire una legge dello Stato con otto mesi di tempo”. Insomma, una vicenda che si spera possa rientrare nel giro di qualche ora.

Primiani aggiunge che “il 13 luglio scorso ho inviato una richiesta di chiarimento ad Asrem sulla mancata esenzione dal pagamento del ticket sanitario di alcune categorie. Secondo alcune segnalazioni sarebbero saltate le esenzioni per patologia, quelle per invalidità e le esenzioni per i cosiddetti codici E06, quelle pensate per i minorenni componenti di nuclei familiari con reddito non superiore a 30.000 euro. Chiarimento sollecitato anche il 24 agosto scorso, non avendo avuto risposta. È ora che l’Asrem chiarisca se in Molise ci sono categorie di utenti che pagano ciò che non devono pagare”.

“Ha davvero dell’incredibile la notizia rilanciata questa mattina dalla stampa locale sul grottesco ‘disguido’ tutto molisano sulla ‘non abolizione’ del superticket sanitario” rincara la dose il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Micaela Fanelli. Che aggiunge: “Da oggi, 1 settembre, in tutta Italia non si pagheranno più le 10 euro aggiuntive per le prenotazioni delle visite specialistiche… tranne in Molise, dove diversi cittadini che si sono recati agli sportelli Cup dell’ospedale Cardarelli, tra incredulità e rabbia, pare si siano visti ancora applicare la tassa”.

Micaela Fanelli

Fanelli spiega che “se tutto questo fosse confermato, ancora una volta, dunque, ci troveremmo di fronte non solo ad una figuraccia nazionale, ma anche e soprattutto dinanzi ad una gestione sanitaria quanto meno maldestra, che mette in luce anche tutti i limiti di comunicazione interni tra enti regionali, Asrem e Molise Dati, “caduti dal pero” come se nessuno li avesse avvisati dell’importante cambiamento sulle prenotazioni sanitarie in vigore su tutto il territorio italiano dal 1 settembre. Nell’attesa di comprendere fino in fondo come siano andati i fatti, già da ora annuncio che, se il problema del pagamento del superticket non sarà superato in giornata – con il rimborso immediato e totale di quanto, eventualmente ed impropriamente, pagato dagli utenti – chiederò conto al Presidente Toma nel corso del Consiglio regionale della settimana prossima, riservandomi tutte le altre e necessarie azioni istituzionali”.

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