Polemiche sul rientro in classe

Rientro in classe, Tramontano accusa i 5 Stelle: “La Azzolina ha fatto scuola anche a Campobasso”

Dall'affitto dell'immobile privato al rebus mascherine, il capogruppo della Lega accusa il governo cittadino pentastellato: "Due giorni fa l'amministrazione ci aveva assicurato che non c'erano problemi per la ripartenza della didattica in presenza. Invece regna il disordine". Poi denuncia: "Per reperire lo stabile che ospiterà gli studenti della Montini non è stata svolta nemmeno un'indagine di mercato. Sono arrivati in ritardo".

“La Azzolina ha fatto scuola anche a Campobasso, il disordine regna sovrano“. Copyright di Alberto Tramontano. Il capogruppo della Lega al Comune di Campobasso ‘punzecchia’ l’amministrazione pentastellata guidata da Roberto Gravina a cui attribuisce la stessa approssimazione contestata alla ministra dell’Istruzione nel Governo Conte e sempre rappresentante del Movimento 5 Stelle, Lucia Azzolina.

Il consigliere leghista commenta così le ultime tumultuose ore vissute dal personale di alcune scuole della città, la ‘Montini’ in primis: qui è stato necessario slittare l’avvio delle attività didattiche di qualche giorno. Si riprenderà giovedì 17 settembre, come comunicato a sorpresa ieri (sabato 13 settembre) e a due giorni dal suono della campanella dal sindaco Gravina.

Slitta a giovedì 17 il rientro in classe per la scuola media ‘Montini’: bisogna sistemare banchi e arredi

 

“Prima della conferenza stampa dell’11 settembre – spiega Tramontano – durante la riunione di una commissione congiunta (Edilizia scolastica e Istruzione) convocata ad hoc , gli esponenti dell’amministrazione comunale ci avevano rassicurato che tutte le scuole sarebbero ripartite e non c’era nessun problema. La realtà si è rivelata poi un’altra: la Montini non riprenderà le lezioni e i genitori sono stati avvisati all’ultimo minuto”. 

Tramontano contesta un altro aspetto della ‘vicenda Montini’: l’affitto di un edificio privato che ospiterà le classi. Finora non è dato sapere quale sarà il costo per le casse pubbliche.

“Io ho chiesto se fosse stata svolta un’indagine di mercato prima di procedere all’affitto dell’edificio privato di via Giovannitti”, insiste Tramontano.

Anche perchè pare che ci fosse un ‘piano B’ relativamente alla ricerca di nuovi spazi in cui svolgere la didattica in presenza, come si vocifera in Municipio: spostare le quarte e le quinte classi della Giovanni Paolo II (scuola primaria che fa parte dell’istituto comprensivo Montini) dall’attuale sede, la ex Casa dello Studente, in un altro padiglione (attualmente vuoto e dunque da affittare) dello stabile che già ospita le medie. Parliamo ovviamente dell’ex Assessorato alle Attività produttive della Regione.

Invece l’amministrazione poi ha deciso diversamente, come ormai è noto: per avere a disposizione nuovi ambienti per le lezioni in presenza degli studenti della Montini è stato preso in affitto un immobile in via Giovannitti (sempre nella zona industriale) di proprietà di Larivera. Qui si svolgeranno le lezioni degli studenti della secondaria di primo grado da giovedì 17, come annunciato ieri (12 settembre).

Locali affittati scuola Giovanni Paolo II Campobasso

Terzo problema del rientro in classe: “Ai bambini e a tutti gli operatori della scuola saranno fornite le mascherine? Prima il commissario straordinario Domenico Arcuri aveva promesso che sarebbero state distribuite le mascherine gratis nelle scuole d’Italia. Cosa che non è accaduta. C’è dunque una grandissima confusione. I genitori non sanno se devono comprare le mascherine o se saranno distribuite dalla scuola. Le ansie legate al covid vengono dunque amplificate da questa approssimazione”.

E ancora: “Sono state volte le necessarie operazioni di igienizzazione negli istituti interessati dai lavori? I bambini possono tornare in classe in sicurezza?”.

Tramontano inoltre ricorda che lo scorso 22 aprile in Comune aveva presentato alcune proposte sulla riorganizzazione delle scuole in sicurezza e sul distanziamento che è fondamentale per evitare il contagio: “Il gruppo della Lega al Comune di Campobasso aveva già presentato un documento con cui abbiamo chiesto di trovare gli spazi  adeguati per la ripartenza della scuola in sicurezza. Si sono ricordati tre giorni prima di intercettare un privato – non si capisce bene nemmeno con quale procedura visto che non è stata svolta la manifestazione di interesse nè un’indagine di mercato pur comprendendo l’urgenza. E’ inammissibile”.

 

Infine, il messaggio di auguri agli studenti e alle famiglie: “Questo è il momento di riappropriarsi della normalità. I nostri bambini e i nostri ragazzi hanno il diritto di riprendere il proprio viaggio, nonostante i tanti ostacoli presenti sulla via! I Docenti, il personale ATA e i Dirigenti scolastici dovranno centuplicare gli sforzi e moltiplicare l’impegno al fine di donare serenità ai nostri ragazzi.

La scuola è un luogo fisico, ma anche un luogo dell’anima dove far crescere passioni e interessi; dove i nostri ragazzi vivono emozioni, gratificazioni e fallimenti.
La scuola rappresenta per molti l’ultimo o unico ascensore sociale per migliorarsi e migliorare la propria storia personale e familiare. Troppo spesso però i decisori politici affrontano le tematiche pedagogiche e scolastiche con approssimazione e superficialità. Ma questa è l’ora della speranza!

La Comunità scolastica, alunni, insegnanti, dirigenti e personale ATA, sarà ancora una volta protagonista di una storia tutta da scrivere”.

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