Campobasso

Rientro in classe a ostacoli: 10 aule traslocano in un edificio privato. Il Comune: “L’alternativa erano i doppi turni”

Da lunedì 14 settembre circa 200 alunni saranno trasferiti nei locali di proprietà dell'imprenditore Larivera, in contrada Colle delle Api presa in affitto dall'Amministrazione. E' tra le principali novità illustrate questa mattina (11 settembre) dal sindaco Gravina e dall'assessore Praitano che hanno incontrato la stampa: "Per consentire la didattica in presenza abbiamo speso circa 400mila euro tra lavori, affitti, traslochi e suppellettili"

Ormai ci siamo. Tre giorni al rientro in classe, ultime operazioni di pulizia e traslochi. Poi la campanella potrà suonare per gli studenti campobassani. Lunedì 14 settembre: la data dell’inizio delle lezioni è stata confermata dal governo nazionale e regionale “anche se avremmo preferito uno slittamento di qualche giorno, io avevo proposto di riaprire il 24 settembre”, dice Luca Praitano, assessore all’Istruzione del Comune di Campobasso, che questa mattina (11 settembre) ha incontrato la stampa assieme al sindaco Roberto Gravina per fare il punto della situazione.

L’emergenza legata al covid e la necessità di ampliare gli ambienti per consentire il distanziamento degli studenti hanno costretto ad apportare cambiamenti in quattro istituti: “Lavori di edilizia leggera sono stati svolti alla Petrone, alla Colozza, alla Casa dello Studente (Montini) e alla D’Ovidio di via Berlinguer”, aggiunge l’esponente della Giunta Gravina. In questi istituti sono stati abbattuti tramezzi e ampliate le aule per accogliere i piccoli studenti.

E in tali condizioni, nella ex Casa dello Studente che ospita la primaria Giovanni Paolo II (che fa parte dell’istituto comprensivo Montini), in una sorta di effetto domino, dieci aule non hanno trovato più ‘posto’.

Il Comune è stato costretto dunque ad affittare un edificio privato (in foto) di proprietà dell’imprenditore Larivera, nella zona industriale di Campobasso, a poca distanza dalla sede dell’ex assessorato alle attività produttive che ospita le medie della Montini. Fino a poco tempo fa nei locali aveva sede un’azienda di software, la Team System. Insomma, un po’ come avvenuto a Ferrazzano dove invece alcune classi sono state spostate nei locali della chiesa di Nuova Comunità.

Al tempo stesso, l’ipotesi di un ‘trasloco’ ha provocato qualche malumore tra i genitori, soprattutto tra i residenti del Cep che prima accompagnavano i figli nella ex Casa dello Studente, ‘sotto casa’. Se l’ipotesi diventasse realtà, dovranno prendere l’auto per accompagnare i figli. “L’alternativa erano i doppi turni o la didattica a distanza, il nostro obiettivo era il rientro in classe in presenza e in sicurezza”, dice ancora Praitano. “Abbiamo fatto di tutto per conciliare il diritto allo studio con le norme anti-covid e mi dispiace per quelle famiglie che dovranno rivedere il loro piano mobilità”, le parole del sindaco.

Praitano Gravina

Qualche cambiamento anche alla ‘Igino Petrone’: per recuperare spazi più ampi è stato necessario spostare alcune aule negli ambienti della ex bibliomediateca e in quelli destinati all’asilo Bianconiglio, rimasto nell’edificio – a rischio sismico, come certificato dall’Università del Molise – di via Verga. “Di questo ne sono dispiaciuto, avevamo promesso alle famiglie che avremmo spostato i bambini”, sottolinea con un pizzico di rammarico il primo cittadino.

Infine, la Colozza che potrà utilizzare di nuovo le quattro aule dell’edificio di via Berlinguer che ospitavano i bambini della Enrico D’Ovidio. Gli alunni di quest’ultima scuola torneranno in via Gorizia.

Per rispettare le norme anti-covid è stato necessario sostenere un costo di circa 400mila euro: 230mila euro del Ministero per i lavori di edilizia leggera, 98mila euro per le locazioni e altri 45mila euro per suppellettili e traslochi.

“L’anno scolastico partirà in presenza nella nostra città da lunedì 14 settembre – ha aggiunto Gravina – e questo sarà possibile grazie alla capacità, da parte di tutti i soggetti coinvolti, di affrontare le innegabili criticità che una ripartenza in sicurezza ci ha posto davanti. Fondamentale l’operato dell’Ufficio Scolastico Regionale e del suo Dirigente, la dottoressa Anna Paola Sabatini. Ma vorrei ringraziare anche le strutture degli assessorati dei Lavori Pubblici, dell’Istruzione, della Mobilità e del Bilancio del Comune di Campobasso per quanto messo in atto”.

Resta da sciogliere l’ultimo nodo sul trasporto scolastico: il Comune ha chiesto dieci navette per gli alunni di elementari e medie. “Ne servirebbero almeno tre o quattro in più di quelli già disponibili”, la chiosa finale di Praitano.

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