Cercemaggiore

Picchiava la moglie, condanna a 2 anni di reclusione: farà lavori di pubblica utilità

Dovrà scontare i rimanenti 2 anni di reclusione, beneficiando dell’affidamento in prova al servizio sociale ed eseguendo lavori di pubblica utilità, un 53enne di Cercemaggiore, che proprio oggi – domenica 20 settembre – è stato raggiunto dall’ordine di esecuzione emesso dal Tribunale di Campobasso ed eseguito dai Carabinieri della Stazione.

L’uomo, oltre a mantenere una condotta conforme alle norme e trattenendosi nella propria abitazione dalle 21 alle 10 del giorno successivo, dovrà effettuare lavori di pubblica utilità, sotto lo stretto monitoraggio dei servizi sociali che relazioneranno periodicamente al giudice.

Era la sera del 24 gennaio 2016, quando l’uomo, già di indole violenta, aveva avuto l’ennesimo diverbio con la moglie, durante il quale oltre ad aggredirla fisicamente percuotendola più volte, la minacciava di morte utilizzando un fucile nella sua disponibilità.

Solo l’intervento di alcuni familiari, e l’immediato arrivo di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Cercemaggiore, scongiurò conseguenze peggiori alla donna, che riportò un trauma cranico ed uno al rachide cervicale nonché diverse ecchimosi al volto ed agli arti superiori, con una prognosi di 20 giorni.

Le indagini dei militari portarono al sequestro dell’arma rinvenuta all’interno dell’abitazione, nonché raccogliere inconfutabili elementi di prova e dichiarazioni testimoniali dalle quali scaturiva il deferimento dell’uomo all’Autorità Giudiziaria e la successiva condanna in sede dibattimentale.

L’uomo, già arrestato nel 2007 per uno stesso episodio, dovrà dimostrare al giudice il suo reale e concreto cambiamento nella condotta di vita. Nel frattempo i servizi sociali si sono presi cura dei quattro figli della coppia, che vivevano inevitabilmente una situazione di disagio.

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