Da palata

Michele il barbiere: a 22 anni secondo classificato al premio Cinecittà World

E pensare che ha cominciato per gioco a tagliare, aggiustare e pettinare i capelli dei parenti. Ha iniziato da autodidatta, quando era un ragazzino e andava ancora a scuola, Michele Desiderio, 22enne di Palata che domenica scorsa, 20 settembre, é arrivato secondo alla gara dedicata ai Barbieri di tutta Italia.

Michele barbiere

Nello spettacolare scenario di Cinecittà World, il parco divertimenti dedicato alle pellicole alle porte di Roma, Michele si é messo in gioco per la seconda volta e ha partecipato alla gara che richiama tutti gli acconciatori maschili d’Italia, la “Champions Barber Cup”. Quest’anno in gara da solo, diversamente dalla scorsa edizione quando a provare era andato in squadra, ha ottenuto la medaglia d’argento. Ed é particolarmente contento e soddisfatto.

Michele barbiere

Con il piccolo Riccardo, 12 enne termolese che si é prestato come modello, ha gareggiato insieme ad altri suoi colleghi nella categoria classico impiegando i trenta minuti concessi per realizzare un taglio e una pettinatura che rispecchiasse la richiesta. “Ho portato lui perché ha un capello semplice che si prestava perfettamente al lavoro che avrei dovuto fare e infatti il taglio e la piega sono venuti bene e i giudici, una decina a controllare movimenti, velocità e abilità, hanno apprezzato”. 

Sul maxi schermo sono andati in onda tutti i passaggi del suo taglio, che poi gli hanno fatto ottenere il risultato e riportare a casa e al lavoro, nella Barberia Colasurdo di Termoli dove lavora da quasi due anni, la vittoria e la soddisfazione.

Michele barbiere

I suoi colleghi di tutta Italia poi hanno gareggiato anche nelle altre categorie dedicate agli stili classico, moderno, pettine e forbici e poi taglio gradato, cioè quello militare a cui si sono aggiunti anche gli stili per la barba completa e all’italiana e scolpita e sagomata per quella lunga.

Per adesso si dedica al taglio maschile, nessuna intenzione di allargare gli orizzonti e aprire anche al mondo delle donne. “Nessuno lo immagina – rivela qualche giorno dopo la vittoria – ma il taglio maschile è molto più difficile di quello delle donne. Per adesso continuo così, poi si vedrà”. E chissà che il prossimo anno non torni in gara per il primo premio.

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