Ripartenza difficile

Il kolossal ‘Tenet’ risveglia la voglia di cinema, ma i molisani devono attendere. L’Oddo per ora non riapre

Ancora chiusi i cinema di Campobasso e Vasto, oltre alla sala parrocchiale termolese. Ma se nel vicino Abruzzo e nel capoluogo la programmazione ripartirà a giorni, Termoli rischia di rimanere senza per un bel po’

Dopo sei mesi di chiusura, nei giorni scorsi molti cinema hanno riaperto in tutta Italia. Così tanto appassionati sono potuti tornare a godere delle emozioni del grande schermo, in gran parte richiamati dall’uscita del nuovo film del regista londinese Christopher Nolan.

‘Tenet’, il kolossal di cui tanto si parla sui giornali, è probabilmente il primo grande film post serrata. Ma per i molisani che hanno voglia di tornare in sala le alternative sono due: emigrare a parecchie chilometri da casa o aspettare che riaprano.

Al momento infatti né il cinema Maestoso di Campobasso, né l’Oddo di Termoli e il Corso di Vasto hanno riaperto. Un fatto che ha messo in apprensione i fan della settima arte. Chi si aspettava di poter andare subito a vedere l’ultima creazione del visionario regista di ‘Inception’, ‘Intestellar’ e ‘Dunkirk’ è rimasto deluso.

Per i campobassani però l’attesa durerà ancora poco. “Stiamo pianificando la riapertura – conferma Gilberto Serluca, titolare del multisala Maestoso di Colle delle Api -. Sta ripartendo la produzione così come la distribuzione di pellicole. Stiamo organizzando tutto, fra sanificazione e altri interventi. Riapriremo fra 10 giorni al massimo, forse anche prima”.

Serluca conferma che fra le pellicole programmate ci sarà Tenet “in tre sale. Avremo anche ‘After 2’ e ‘Non odiare’. In generale da noi le prime visioni ci sono tutte”. Possibile che venga rispolverato qualche titolo uscito poco prima che il Governo chiudesse tutto, sale cinematografiche comprese. Per i molisani ad esempio, ci sarebbe da ammirare Elio Germano in ‘Volevo nascondermi’. “La volontà di recuperare qualche film c’è, vediamo se sarà possibile. Adesso è tutto in itinere” riferisce Serluca.

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Al Maestoso da tempo si può prenotare il posto on line e i biglietti sono disponibili anche in prevendita. “Chiaramente on line non possiamo assegnare il posto perché se prenotano dei familiari hanno la possibilità di stare vicini, altrimenti c’è l’obbligo del distanziamento fra i posti”. Il multisala riaprirà, ma chiaramente con posti ridotti. “Perderemo circa il 50 per cento dei posti, ma onestamente sarei contento di riempire almeno quelli. Parliamoci chiaro, non c’è Zalone”.

Chiarissimo, il cinema era in crisi da ben prima della pandemia e ora i timori legati alla ripartenza sono tanti. Quanta gente sceglierà di stare in un posto chiuso, magari per due ore, con la mascherina sul viso per pellicole che dopo qualche mese sono in tv e magari dopo qualche giorno circolano in Rete a causa della pirateria?

Domande legittime che portano al momento il cinema Oddo di Termoli a rimanere chiuso. Lo conferma il parroco della chiesa di San Timoteo, don Benito Giorgetta, gestore della sala parrocchiale, unica presente a Termoli dopo la chiusura del ‘Lumière’ ormai un decennio fa.

“Al momento non riapriremo – dice don Benito – visto l’andamento in tutto il mondo. Escono pochi film, le case produttrici non stanno producendo perché prevedono scarsa affluenza. E poi ci sono le restrizioni: la mascherina obbligatoria, l’impossibilità di usare l’aria condizionata, il distanziamento fra i posti. Non possiamo avere del personale che va pagato senza avere delle entrate”.

Cinema Oddo per Roma, Antonio Cappella

Il dispiacere è tanto, perché è evidente che l’Oddo ha una funzione sociale elevata, spesso sottovalutata a Termoli. “Rendiamo un servizio alla città, ma in queste condizioni non possiamo. Saremmo suicidi a riaprire – conclude il parroco di San Timoteo -. Aspettiamo tempi migliori”.

È vero anche che i termolesi sono abituati da tempo a emigrare per andare al cinema, preferendo spesso il Corso di Vasto. Ma al momento anche il multisala di corso Europa è chiuso.

“Riapriremo fra il 18 e il 20 settembre – annuncia Edmondo Del Borrello, proprietario del cinema vastese -. A fine settembre ripartirà una programmazione migliore, con film più forti”. E Tenet? Disdetta per i fan di Nolan del Basso Molise e dintorni. “È un bluff, un film capestro – lo stronca Del Borrello -. Nella prima settimana in tutta Italia ha fatto solo 400mila euro di incasso in 8mila sale. È un film che non interessa per niente”.

Il proprietario del Corso rivela che dietro la scelta di non proiettare il film con protagonista John David Washington c’è anche un’altra ragione. “La casa di distribuzione voleva due mesi di programmazione e il 55 per cento di utile. Questi sono amorevoli ricatti”.

A Vasto si potrà tornare in sala fra un paio di settimane, ma la capienza sarà giocoforza ridotta. “Abbiamo 850 posti in cinque sale, ma potremo avere 200 spettatori in totale. La prenotazione si potrà fare anche al telefono – assicura Del Borrello -. Stiamo preparando tutto”.

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