Guardiaregia

“Bastardi, vi ammazzo”: minacce ai carabinieri, pregiudicato rischia il carcere

Un pregiudicato di 60 anni è stato raggiunto dalla misura dell'obbligo di dimora dopo che per l'ennesima volta ad un posto di controllo ha aggredito verbalmente i militari. E' in attesa di processo ma se dovesse reiterare le azioni perpetrate finora rischierebbe di finire direttamente in carcere

“Pezzi di m…”. “Siete dei bastardi”. Vi ammazzo tutti”. Insultare i carabinieri, minacciarli ogni volta che incappava in un loro controllo o soltanto li incontrava impegnati in un posto di blocco, per lui ormai era diventata un’abitudine. Ora, dovrà stare attento a come si muove e a come parla, pena una misura che potrebbe portarlo dritto in carcere.

Un uomo di 60 anni residente a Guardiaregia nelle scorse ore, intanto, ha superato tutti i limiti della tolleranza, tanto da indurre la Procura a chiedere al Gip, che ha accordato l’istanza, l’obbligo di dimora nel suo paese.

Pregiudicato, autore di diversi episodi criminosi quali violenza e resistenza contro pubblici ufficiali, il 60enne era già sottoposto a misura emessa dal questore ma nei giorni scorsi quando una pattuglia della Compagnia di Bojano lo ha fermato per un controllo, è scoppiato il caos.

Ha dato nuovamente in escandescenze, assumendo atteggiamenti violenti e minacciosi. Rispetto alla calma dei militari, all’azione ostile ha aggiunto insulti e minacce facendo quindi precipitare il senso di tolleranza dei carabinieri che quindi lo hanno portato in caserma.

Denunciato  all’autorità giudiziaria, è ora in attesa del processo e obbligato a non uscire dal suo paese. Ma se nel frattempo dovesse dimostrare di non saper rispettare ancora una volta gli obblighi che gli sono stati imposti dal Gip, è già prevista la richiesta della procura per un aggravamento della misura che consenta di contenere il grado di pericolosità dell’uomo.

“Iniziative come queste –  scrive in una nota la procura – si inseriscono nel contesto delle linee di intervento che l’autorità giudiziaria ha promosso volte al contrasto di condotte di microcriminalità che incidono negativamente sul livello di sicurezza percepito dai cittadini. Tuttavia resta fondamentale la collaborazione della popolazione con carabinieri, polizia e guardia di finanza”.

 

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