4 mesi di reclusione

Minacciò e aggredì con violenza un concittadino, arrestato 40enne di Cercemaggiore

Una storia di minacce e violenza, un’aggressione in pieno centro a Cercemaggiore avvenuta qualche anno fa. Alla base peraltro futili motili.

Dovrà scontare 4 mesi di reclusione, beneficiando della detenzione domiciliare, un 40enne di Cercemaggiore, che nel pomeriggio di ieri 11 settembre è stato raggiunto da un Ordine di Esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica di Campobasso ed eseguito dai Carabinieri della locale Stazione che hanno rintracciato l’uomo e, dopo le formalità di rito, lo hanno portato nella sua abitazione dove dovrà restare in base alle prescrizioni impartite dal giudice.

Questo l’antefatto. Era il mese di giugno 2014 quando l’uomo, già di indole violenta, ebbe un diverbio con un concittadino, titolare di un esercizio commerciale.

Dalle iniziali offese si è presto passati alle minacce di morte per la vittima e la sua famiglia. Ma non finì qui perchè l’uomo passò alle vie di fatto colpendo ripetutamente al volto e al corpo la vittima, di qualche anno più giovane di lui.

Solo l’intervento – all’epoca – di alcuni cittadini presenti, e l’immediato arrivo di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Cercemaggiore, scongiurò conseguenze più gravi. La vittima ricevette le cure mediche dei sanitari del 118, avendo riportato lesioni al volto e al corpo.

L’attività investigativa che seguì ha consentito di raccogliere inconfutabili elementi di prova e dichiarazioni testimoniali. Inoltre è stato riscontrato che l’uomo era in possesso di oggetti atti ad offendere e per tale motivo fu denunciato all’Autorità Giudiziaria. Ci fu una prima condanna nel 2016, poi confermata dalla Corte d’Appello di Campobasso nell’anno 2018.

Un’aggressione di inaudita violenza e per futili motivi che, considerata l’indole violenta dell’uomo e la sua fedina penale ‘sporca’ (l’uomo aveva precedenti per droga e reati contro la persona), ha indotto il magistrato a decidere per l’Ordine di esecuzione della carcerazione in regime di detenzione domiciliare, eseguita appunto ieri dai Carabinieri.

“L’invito del Comando Compagnia di Bojano,è denunciare sempre qualsiasi tipo di reato al fine di assicurare i colpevoli alla giustizia”.

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