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5 cose da sapere prima di comprare la chitarra elettrica

Qualche utile consiglio su come approcciarsi allo strumento nel migliore dei modi, senza scoraggiarsi davanti alle prime difficoltà.

Siete degli appassionati di musica e avete finalmente deciso di imparare a suonare la chitarra elettrica, ma non sapete davvero da dove cominciare? Prima di tutto bisogna avere qualche informazione in più e sfatare dei falsi miti che girano intorno a questo strumento.

La scelta dello strumento

Questa è una delle regole d’oro che tutti i neofiti dovrebbero seguire. Come tutti gli strumenti la chitarra elettrica può dare un ‘feeling’ particolare, quindi anche se amate il suo suono e ascoltate i generi dove è protagonista, potreste non appassionarvi allo strumento come pensate. Capita spesso che molti musicisti alle prime armi abbandonino uno strumento per passare a un altro, proprio perché magari con quello iniziale non c’era un buon ‘feeling’.

Non è un caso che molti chitarristi passino al basso o alla batteria e viceversa. Per questo vi consigliamo di puntare su una chitarra elettrica con un buon rapporto qualità-prezzo, senza comprare subito un modello molto costoso che potreste rischiare di abbandonare e rivendere. Su questo sito web potete trovare diverse opinioni sulle chitarre più convenienti sul mercato.

Il genere musicale

Se avete già le idee chiare su quale genere musicale volete imparare a suonare, allora vi conviene comprare una chitarra elettrica adatta. Ad esempio se amate il blues o il rock, ma non volete spendere troppo per comprare una Gibson o una Fender, potete puntare sulle rispettive sottomarche Epiphone e Squire. Per il metal e l’hard rock sono ottime le Ibanez, molto versatili e solitamente con una tastiera davvero scorrevole. Se invece amate il metal più duro vi consigliamo le Jackson o la LTD, sottomarca della ESP.

La chitarra classica non serve

Una delle credenze più diffuse sulla chitarra elettrica è che per poterla suonare occorre essersi fatti le ossa sulla chitarra classica. Sebbene la conoscenza della musica classica sia sicuramente un bel vantaggio per tutti agli strumenti, in realtà l’impostazione tecnica delle due chitarre è completamente diversa. D’altronde la maggior parte dei chitarristi famosi non ha certo avuto una formazione da conservatorio.

La classica infatti viene suonata con le dita, mentre invece l’elettrica richiede l’uso del plettro oltre ad una ‘impostazione’ diversa che porta il musicista a suonare con la distorsione senza ‘sporcare’ l’esecuzione. I due strumenti presentano difficoltà e sfide diverse, se la vostra intenzione è partire subito con il rock e i generi moderni, allora vi conviene allenarvi subito sulla chitarra elettrica con il plettro.

La classica rimane comunque ottima per iniziare, in quanto la forma più larga del manico vi costringe ad ‘allungare’ le dita sulla tastiera per l’esecuzione di accordi e scale, una buona palestra che male non fa. Detto questo, potete tranquillamente diventare validi chitarristi elettrici senza mai aver toccato una chitarra classica.

L’amplificatore è indispensabile

Come potrete immaginare, per poter suonare una chitarra elettrica dovrete avere un amplificatore. Al posto della cassa infatti questi strumenti dispongono dei pick-up capaci di trasformare le vibrazioni prodotte dalle corde in un segnale elettrico che viene poi trasmesso all’amplificatore.

Detto questo, per poter suonare vi basterà una piccola cassa preamplificata transistor per chitarra dove potrete regolare volume, distorsione e frequenze. Potete trovare dei kit economici che vendono chitarra elettrica e amplificatore ad un prezzo molto conveniente. Se volete suonare in casa vi conviene puntare su un modello poco potente e al quale è possibile collegare le cuffie, così potrete suonare senza disturbare nessuno.

Autodidatti o dal maestro?

Ci sono moltissimi chitarristi abili che sono riusciti a trovare il loro stile studiando da autodidatti, quindi diciamo che prendere lezioni non è proprio indispensabile. Chiaramente questo può variare da persona a persona, in quanto molti musicisti non riescono a trovare la giusta costanza se non vengono motivati (almeno per i primi tempi) da un maestro capace.

Un buon maestro può subito darvi i giusti consigli per poter sciogliere le dita, imparare ad andare a tempo e in seguito insegnarvi le scale e gli accordi. Andando a lezione di chitarra potrete avere delle buone basi che potrete sfruttare per imparare diversi generi musicali, oppure magari continuare a studiare in modo più avanzato con un maestro di chitarra jazz.

Ricordate però che l’apprendimento della tecnica e della teoria dipendono dalla vostra costanza sia se siete autodidatti sia se seguite le lezioni. Per quanto riguarda le lezioni online che potete trovare su Youtube, queste possono tornarvi utili una volta appresi i rudimenti dello strumento, ma non sono proprio adatte se siete alle primissime armi.

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