Gli avvistamenti

Tutte le sere una volpe fa visita alla piazza di Miranda. E il paese la ‘adotta’

È ormai diventata un’abitudine: ogni sera una volpe raggiungere la piazza principale di Miranda, un paesino di appena 970 residenti della provincia di Isernia, dove i cittadini hanno preso l’abitudine di dargli da mangiare.

La notizia viene riferita dall’Ansa Molise. A quanto si apprende, l’animale è stato praticamente adottato dal paese diventandone l’attrazione principale, tanto che oltre a porgergli del cibo, gli abitanti se ne sono affezionati, avvicinandola al punto di riuscire a scattare dei selfie alla presenza della volpe. I primi a notarla sarebbero stati i clienti dei bar di Piazza Fontana ma poi la voce si è diffusa al punto tale che tanti mirandesi a mezzanotte raggiungo la piazza per poterla vedere mentre si aggira tra tavolini e sedie.

Su questa particolarità l’Ansa riporta il commento del professor Andrea Sciarretta, zoologo agrario dell’Università del Molise.

“Tutti gli animali domestici all’inizio erano selvatici, questi incontri ci sono sempre stati, non sono una novità. Quello che va sottolineato è che questi avvistamenti sono un buon segnale di potenzialità turistica, pur con tutti i limiti del caso” le sue parole.

“La volpe è un animale simpatico e ben visto, fa parte della mitologia delle fiabe, eppure non sempre è stato così – riprende Sciarretta – ha sempre vissuto nelle periferie dell’agricoltura, e pur essendo un carnivoro non è mai stato un vero competitor dell’uomo, come il lupo. Certo, ha dato problemi sanitari in passato con la rabbia, ma al massimo predava polli e piccoli animali. È notturno, schivo, ha un bel musetto, è oggettivamente un cacciatore abile, ma a parte in Inghilterra, l’uomo non l’ha mai osteggiata con caccia sistematica. Il lupo invece preda pecore e capre ed è concorrente alimentare dell’uomo. Ecco perché invece se capita, al bar, come a Miranda, veniamo incontro alla volpe”.

Secondo il professore, nel commento riportato dall’Ansa “queste notizie di avvistamenti generano una certa ‘ricchezza’, di immagine positiva, vantaggiosa, per i parchi e per un certo turismo che non potrà mai essere di massa, come quello naturalistico, per gente di città che vuole confrontarsi con la natura. Il Molise per questo, specie nella parte del Parco Nazionale, è una miniera tutta da sfruttare. Gli avvistamenti di orsi o di cervi a Villetta Barrea, sono una grande propaganda”.

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