Verso il rientro in classe

Scuola, pronti 9mila test sierologici per docenti e personale: saranno gratuiti e volontari. Dubbi per chi insegna fuori

Saranno 6mila i docenti e il personale scolastico della regione Molise che potrà sottoporsi ai test gratuiti e su base volontaria. Dovranno mandare una mail all'Asrem, poi verranno ricontattati

Dopo notizie che si sono rincorse per giorni e attese alla fine delle riunioni tra i vertici interessati, l’ufficialità: i docenti e il personale scolastico della regione Molise potranno sottoporsi ai test sierologici a partire da lunedì 24 agosto.

A rendere noto la decisione è una nota arrivata nella tarda serata di ieri, venerdì 21 agosto, firmata dal presidente della Regione Molise Donato Toma dopo il tavolo che si è svolto in mattinata. “A partire dal prossimo 24 agosto – si legge nel documento ufficiale – la Regione avvierà il Programma di screening relativo all’effettuazione, su base volontaria, di test sierologici sul personale docente e non docente, operante nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie pubbliche, statali e non statali, paritarie e private e negli Istituti di istruzione e formazione del Molise. Lo screening sarà fatto secondo le indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute n. 8722 del 7 agosto 2020, attraverso l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise”.

Test sierologici docenti e personale scuole, ecco la procedura

Nei giorni scorsi una riunione aveva visto coinvolti la Regione Molise, l’Ufficio Scolastico Regionale e i sindacati dei medici, oltre all’Asrem per stabilire le procedure per fare richiesta e poi sottoporsi agli esami utili a comprendere se si è entrati a contatto con il virus, anche senza aver mai manifestato i sintomi. Il test degli anticorpi non è il tampone che al momento è l’unico strumento per sapere se si è positivi o negativi.

Nella nota sono state comunicate le decisioni prese e le modalità stabilite per effettuare i test che, è bene ricordarlo, sono gratuiti e su base volontaria, sarà quindi possibile scegliere se sottoporsi o non sottoporsi all’esame.

“Al fine di assicurare la massima tempestività nello svolgimento dei test, in considerazione dell’imminente ripresa delle attività didattiche, è stato individuato un percorso operativo che consenta al personale delle scuole, che intenda volontariamente sottoporsi al test sierologico, di contattare direttamente l’Azienda sanitaria attraverso l’invio della richiesta al seguente indirizzo email appositamente dedicato: testcovidscuola@asrem.org. Saranno gli operatori dell’ASReM a ricontattare gli utenti e calendarizzare gli appuntamenti nella garanzia di sicurezza, assicurando il necessario rispetto del distanziamento e limitando il più possibile i tempi di attesa. I test sierologici saranno somministrati in spazi appositamente allestiti presso le sedi distrettuali dell’ASReM presenti sul territorio regionale – si legge ancora – consentendo, per quanto possibile, la prossimità rispetto ai luoghi di provenienza degli utenti. Coloro che intendano sottoporsi al test sierologico dovranno presentarsi presso le sedi individuate, nel giorno e nell’ora stabilite, muniti di tessera sanitaria e di una dichiarazione attestante la qualità di personale scolastico“.

Basterà quindi inviare una mail, successivamente i docenti e il personale scolastico verranno ricontattati dall’Asrem per essere convocati e sottoposti ai test, eseguiti in luoghi allestiti appositamente in relazione alla provenienza degli interessati.

Come annunciato dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Paola Sabatini, i test sierologici saranno 9mila, mentre il personale coinvolto sarà di 6mila persone in tutto, divisi tra i 4500 docenti e i 1500 degli Ata. Ma se da una parte il personale di ruolo, ovvero chi ha un incarico a tempo indeterminato, ha notizie certe su come muoversi per i test, dall’altra tanti altri non sanno come doversi muovere.

E’ il caso infatti dei docenti e del personale scolastico molisani che hanno fatto domanda fuori e verranno chiamati nelle regioni italiane. “Ho fatto domanda nelle Marche – rivela Angela, trentenne termolese insegnante di lettere – vorrei sottopormi al test sierologico prima di partire. Purtroppo quando saremo chiamati, dovremo partire immediatamente. Sarebbe utile poter fare il test subito. Nel documento – conclude – non è chiaro questo passaggio. Mi informerò per capire“.

Si procede così verso il ritorno in classe in sicurezza, dopo gli interventi di edilizia leggera che sono ancora in corso in numerose scuole della regione per ottenere nuovi spazi, allargare le aule esistenti e permettere agli alunni di mantenere il distanziamento. Proprio in relazione all’apertura della scuola il prossimo 14 settembre, la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise Anna Paola Sabatini ha annunciato al TG3 Regione che gli studenti molisani non dovranno indossare la mascherina in classe.

“Gli studenti dai 6 anni in su durante le ore scolastiche, nella nostra regione, non dovranno mai utilizzarle, se non per qualche giorno e per qualche situazione, è bene che le famiglie siano tranquillizzate”, ha concluso. Ma adesso bisogna attendere e capire come evolverà la curva dei contagi, visto che l’ultimo bollettino nazionale riportava quasi mille positivi in tutta la Penisola.

 

 

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