Un mese all'inizio delle lezioni

Lavori necessari in 5 scuole di Campobasso per il rientro in classe: 3 sono medie, una è l’asilo di via Tiberio

Occorrono circa 200mila euro per gli "interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell'emergenza sanitaria da covid": finanziamenti che l'amministrazione Gravina ha ricevuto dal Ministero e che serviranno per i lavori alla Casa dello Studente, alla Jovine, alla Petrone e alla Colozza. Occorrerà rimettere a posto anche l'asilo di via Tiberio.  "Non si tratta di interventi invasivi, pertanto i tempi di realizzazione delle opere non saranno lunghi", specifica l'assessore Praitano. 

Ora è corsa contro il tempo. Manca esattamente un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico in aula, o in presenza come si dice in tempo di covid. E il rientro in classe dovrà avvenire nel rispetto delle misure di sicurezza previste dal Ministero dell’Istruzione e in base alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico. Le prime erano arrivate lo scorso 7 luglio e oggi gli esperti hanno puntualizzato che non serve il metro di distanza tra gli alunni se indosseranno la mascherina. Un annuncio che forse ha fatto tirare un sospiro di sollievo in quelle regioni (Calabria e Campania) che non hanno aule a sufficienza ma ha creato il caos altrove. Protestano in particolare i presidi che non sono andati neppure in ferie per preparare la scuola di loro competenza al ritorno in sicurezza.

L’ampliamento delle aule per favorire il distanziamento è stata comunque prevista dal Comune di Campobasso: i lavori saranno necessari in cinque plessi di Campobasso (non due come trapelato qualche settimana fa dal Municipio che è rimasto molto abbottonato su tale questione) nè occorrerà trasferire i ragazzi alla Casa della scuola di via Roma. Scongiurati pure i doppi turni.

Serviranno 193 mila euro per i lavori e le forniture, così come prevede il quadro economico di spesa previsto nella delibera numero 168 approvata ieri (13 agosto) dalla giunta comunale Gravina per prevedere “interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid”. Le somme che l’amministrazione potrà utilizzare sono i 230.000 euro che il Ministero dell’Istruzione ha assegnato  al capoluogo.

Un quadro che ha tenuto conto delle richieste presentate nei giorni scorsi dai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi Jovine, Montini, d’Ovidio, Petrone e Colozza per realizzare interventi volti all’immediata funzionalità degli ambienti scolastici in ragione dell’emergenza legata al covid-19. Interventi confermati dai sopralluoghi effettuati dall’ufficio tecnico comunale negli edifici scolastici.

La somma più alta (53.000 euro) sarà spesa per la Casa dello studente del quartiere Cep che ospita la primaria dell’Istituto Comprensivo Montini. Invece 49mila euro serviranno per i lavori alla Jovine e negli edifici di via Friuli-Venezia Giulia e di via Liguria. Mille euro in meno (48mila) sono necessari per la Petrone, 16mila per la Colozza. La cifra più bassa servirà per rimettere a posto l’asilo di via Tiberio.

scuole Campobasso

L’ampliamento delle aule con la demolizione delle pareti esistenti e la realizzazione di nuove in cartongesso è il principale intervento da realizzare: l’obiettivo è garantire il distanziamento tra gli alunni. “Nella maggior parte dei casi non si tratta di interventi invasivi, pertanto i tempi di realizzazione delle opere non saranno lunghi”, specifica l’assessore all’Istruzione del Comune di Campobasso Luca Praitano. 

“Finora siamo riusciti a rispettare il cronoprogramma che ci eravamo imposti per essere pronti nei primi giorni di settembre – il bilancio stilato -. L’Amministrazione comunale negli ultimi mesi ha interloquito costantemente con l’Ufficio Scolastico Regionale, che si ringrazia per il ruolo di riferimento e regia che ha assunto, e gli altri Enti con i quali si sta collaborando costantemente. Abbiamo scelto di concordare con i dirigenti scolastici ogni iniziativa per adeguare gli spazi secondo le norme vigenti, avvalendoci della competenza dei tecnici comunali e dei responsabili della sicurezza dei Comprensivi“.

Luca Praitano assessore Campobasso

Gli interventi pianificati dall’amministrazione puntano a raggiungere tre obiettivi: scuola in presenza; niente doppi turni; soluzioni logistiche che implichino di mantenere inalterata la territorialità dei plessi.

Discorso a parte bisogna fare per il trasporto, alla luce delle recenti disposizioni: “Entro una decina di giorni apriremo le iscrizioni per chi vorrà usufruire del servizio comunale e solo dopo aver raccolto le istanze si potranno organizzare al meglio i percorsi, nel rispetto delle regole di distanziamento imposte. Inoltre, – ha aggiunto Praitano – già quest’anno avevamo introdotto il sistema PagoPA per facilitare i pagamenti dei servizi scolastici, perché riteniamo di dover procedere speditamente verso la semplificazione delle procedure. A tal proposito, a breve sarà operativa una novità per le cedole librarie che prossimamente verranno ‘distribuite’ attraverso un applicativo che favorirà la dematerializzazione delle stesse”.

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