Nomine & magistratura

Procura generale di Campobasso, il Csm indica Mario Pinelli. Fu giudice in Cassazione per il delitto di Perugia

Originario di Avezzano, 63 anni, Pinelli ha sfiorato l’incarico di Procuratore generale di Genova e pochi giorni fa è stato indicato dalla commissione per le nomine del Csm. Manca l'ok del plenum, ma per gli addetti ai lavori la strada è spianata: si insedierà nel capoluogo molisano in autunno.

Secondo gli addetti ai lavori, dovrebbe prendere servizio in Molise il prossimo autunno: novembre, forse anche ad ottobre. Insomma, il tempo di svolgere tutti gli adempimenti burocratici. Tuttavia, la strada dovrebbe essere spianata per Mario Pinelli, indicato come nuovo capo della Procura generale della Corte d’Appello di Campobasso dalla Commissione per le nomine del Consiglio superiore della magistratura.

Manca un ultimo tassello: l’ok del plenum dello stesso Csm per la nomina del sostituto di Guido Rispoli, che lo scorso 26 marzo, dopo tre anni (a sua volta aveva preso il posto di Maurizio Grigo, ndr), ha lasciato Campobasso per fare ritorno nella ‘sua’ Lombardia (è nato a Milano ma è cresciuto in Alto Adige, ndr). Lo scorso dicembre è stato nominato all’unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura procuratore generale presso la Corte d’Appello di Brescia.

Rispoli nuovo procuratore generale della Corte d’Appello di Brescia

 

Dallo scorso marzo, dopo l’addio di Rispoli, il procuratore Antonio La Rana sta svolgendo il ruolo di facente funzione. E fra pochi mesi si insedierà Mario Pinelli. Il via libera del plenum del Csm infatti è dato per scontato – si vocifera negli ambienti giudiziari – dal momento che c’è convergenza sul suo nome.

Originario di Avezzano, cittadina abruzzese non molto distante dal Molise, 63 anni, per chi non lo sapesse, Pinelli ha prestato a lungo servizio nel distretto abruzzese, poi l’incarico ad Ancona. E’ attualmente sostituto procuratore generale di Cassazione.

Il suo nome è anche legato a uno dei casi giudiziari che più ha fatto discutere e appassionato l’opinione pubblica italiana e non solo. Pinelli è stato sotto i riflettori durante il processo per l’omicidio della studentessa Meredith Kercher. Nell’udienza del 25 marzo 2015 il procuratore generale, condividendo le motivazioni della Corte d’Assise di Firenze, chiese di confermare le condanne per Amanda Knox e Raffaele Sollecito, i due imputati per il delitto della ragazza avvenuto a Perugia la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre del 2007. La pena chiesta per la Knox era di 28 anni e tre mesi, quella per Sollecito 24 anni e tre mesi, che poi vennero assolti nell’ultimo e definitivo grado di giudizio il 28 marzo 2015.

Nel febbraio scorso, Pinelli ha sfiorato l’incarico di Procuratore generale di Genova. Per 13 voti a 8 il Csm gli ha preferito Roberto Aniello, colui che fece riaprire il caso di Garlasco dopo l’assoluzione in primo e in secondo grado di Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara Poggi, la ragazza trovata morta in casa il 13 agosto del 2007.

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