Crisi idrica

Serbatoio vuoto e rubinetti a secco ad agosto: Palata resta senz’acqua e chiede l’autobotte

Disagi a Palata dove i rubinetti sono spesso a secco durante la giornata. I cittadini sono aumentati perchè rientrati per le ferie e il problema si aggrava

Sono giorni difficili per i cittadini di Palata dove da qualche giorno, nel corso della giornata, dai rubinetti di case e locali non esce nulla. Molto spesso nel cuore della mattina e del pomeriggio l’acqua non arriva e i cittadini sono costretti a interrompere ogni tipo di attività.

“In questi giorni – rivela una signora residente in paese – in cui si cucina tanto, si lavorano i pomodori per le provviste invernali, si trascorrono le giornate al mare, la mancanza dell’acqua rappresenta un problema, è un vero e proprio disagio perchè non possiamo fare nulla. Per chi ha la riserva non si creano tanti disagi, ma per chi ne è sprovvisto non si può fare nulla. Bisogna solo attendere la riapertura”.

Nel mese di agosto sono tanti quelli rientrati a Palata per le ferie, le case sono tornate ad essere popolate e i cittadini sono in aumento in un paese in cui durante il periodo invernale e almeno per dieci mesi all’anno la popolazione è di 1600 abitanti.

palata

“Viste le attuali condizioni atmosferiche e il perdurare dell’assenza di precipitazioni, che hanno portato ad una carenza di acqua alla sorgente che rifornisce la nostra linea idrica e la conseguente riduzione del flusso idrico da parte del gestore per cercare di sopperire alle esigenze di tutti i comuni collegati, si comunica che si ha la sospensione dell’erogazione dell’acqua –  si legge anche nella nota pubblicata nella mattinata di oggi, martedì 11 agosto, sulla pagina del Comune di Palata – Si provvedera’ alla riapertura appena il nostro serbatoio comunale sara’ sufficientemente in grado di consentire il rifornimento dell’intero territorio comunale”. Il sindaco e il personale addetto piu’ volte hanno provveduto a segnalare e a sollecitare al gestore del servizio idrico il grave problema, soprattutto in questo periodo in cui la richiesta è piu’ elevata, ma la carenza di acqua alla sorgente allo stato attuale non garantisce un ingresso di acqua sufficiente a soddisfare tutte le richieste”.

In altre parole le poche piogge che hanno bagnato il territorio non avrebbero permesso alla sorgente di rifornirsi, per questo Molise Acque che gestisce il servizio idrico interrompe il rifornimento. Bisogna poi ricordare che il Molisano sinistro, da cui si rifornisce Palata, ha spesso registrato delle rotture sulla condotta di rifornimento, lasciando per giorni i rubinetti chiusi anche nelle scorse estati con numerosi disagi per la popolazione.

“Abbiamo il controllo elettronico del serbatoio – spiega il vice sindaco Vincenzo Pasciullo – e quindi basta controllare il telefono per monitorare costantemente la situazione. Nel corso della notte consiglieri e assessori hanno fatto la spola tra il paese e il serbatoio per chiudere, attendere che il livello salisse e poi riaprire in mattinata. Ma – continua – saremo costretti a chiudere ancora perchè l’acqua che arriva al secondo, due o tre litri, è poca per noi visto che la popolazione in queste settimane è aumentata con il ritorno a Palata di tanti cittadini residenti fuori, siamo almeno a 2mila abitanti in questi giorni”.

“Purtroppo – aggiunge la sindaca Maria Di Lena al telefono con primonumero.it – abbiamo contattato la Protezione Civile e abbiamo chiesto loro l’autobotte. Non riusciamo a garantire l’acqua di giorno con un flusso abbondante e siamo costretti a procedere con le chiusure. Abbiamo mandato mail a Prefettura, Molise Acque e a chiunque di dovere, ma dobbiamo attendere e avere pazienza. Dobbiamo imparare a convivere e a usare l’acqua con parsimonia – conclude il primo cittadino –   invito quindi i cittadini a usare l’acqua per le attività fondamentali e a tralasciare quelle secondarie. Appena la Protezione Civile ci darà risposte, comunicheremo ai cittadini le modalità di approvvigionamento”.

 

 

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