Emergenza idrica

Palata senz’acqua da 24 ore: rubinetti a secco, paese spaccato a metà e chi può fugge. Comune: “Situazione critica”

Cittadini con bottiglie e contenitori in fila alla fonte per rifornirsi di acqua

Risveglio amaro per i cittadini di Palata che questa mattina, domenica 23 agosto, hanno trovato i rubinetti completamente a secco. Manca l’acqua da giorni, ma la situazione che si è verificata nelle ultime 24 ore è particolarmente “tragica e critica”, come commentano anche dal Comune del paese bassomolisano.

Se ieri infatti è stata la zona alta del paese ad avere il flusso d’acqua interrotto – mentre la parte bassa riusciva a rifornirsi, seppure con una pressione molto più lieve – questa mattina è accaduto esattamente il contrario. Sono infatti le abitazioni e le famiglie che vivono più in basso a non ricevere l’acqua e la situazione non migliorerà nelle prossime ore. La spaccatura totale del borgo è dovuta alla scelta di dover rifornire la parte alta che per tutta la giornata di ieri è rimasta senza acqua.

Rubinetti a secco

“Venerdì – spiega il vice sindaco Vincenzo Pasciullo contattato telefonicamente – non siamo riusciti a riaprire perché per cinque ore il flusso idrico in entrata era pari a zero e la parte alta del paese e le contrade sono rimaste a secco. Ieri la stessa situazione: nel corso della mattinata, nel giro di due ore il serbatoio era di nuovo a secco. Quest’anno stiamo vivendo una situazione particolarmente difficile, nel corso degli anni è quella peggiore di tutte“. Palata si rifornisce, come tanti altri paese del circondario, dal Molisano sinistro che nelle ultime settimane ha registrato numerose rotture sulla condotta di rifornimento, lasciando per giorni i rubinetti chiusi anche nelle scorse estati con numerosi disagi per la popolazione.

Le difficoltà si moltiplicano così per tutti gli abitanti e per coloro che sono rientrati a casa per le vacanze estive. C’è chi torna da Roma, chi da Bologna, chi da Milano. Nel corso delle ultime settimane infatti il numero dei cittadini è aumentato notevolmente, con case che per tutto l’anno restano chiuse, sono state riaperte e abitate per i giorni di festa. Molti di loro tuttavia, dopo le numerose interruzioni che si sono registrate anche nelle scorse settimane, hanno scelto di interrompere le ferie e rientrare a casa, vista la difficoltà. Sono quasi 500 infatti i cittadini che tornano ad agosto, oltre ai 1600 che risiedono quotidianamente in paese.

Serbatoio vuoto e rubinetti a secco ad agosto: Palata resta senz’acqua e chiede l’autobotte

Chi ha potuto ha riempito secchi e grandi contenitori, “almeno per le necessità, visto che non possiamo fare nulla. Poi con questo caldo – spiega una cittadina del paese – è difficile affrontare questa situazione”. Qualcuno invece ha scelto di riempire bottiglie alla fonte all’ingresso del paese.

Rifornimento acqua

“Stanotte con il flusso idrico basso il serbatoio è arrivato a tre metri e stamattina si è data l’acqua solo alla zona alta del paese grazie anche all’intervento degli operai del comune e degli amministratori che controllano e si adoperano anche fuori servizio – aggiunge ancora il vice sindaco -. Ieri invece ci hanno dato 182 metri cubi di acqua, a fronte dei 500 normali. Stamattina abbiamo sentito Molise Acque e forse da lunedì la situazione dovrebbe migliorare perchè dovrebbero mandarci qualche litro in più di acqua al secondo. Se la situazione non migliora – conclude – torneremo a farci sentire, ma stavolta con tutti i sindaci del comprensorio”.

Situazioni analoghe in questi giorni si stanno infatti verificando a Guglionesi, Montecilfone, Tavenna e Montenero.

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