Campobasso

Concerto Niccolò Fabi, bordate da Tramontano (Lega): “I cittadini pagano 2 volte”

Non si placano le polemiche sul concerto di Niccolò Fabi che si esibirà il 24 agosto al parco del quartiere San Giovanni. Prima i biglietti finiti in poche ore, poi la destinazione del ricavato dell’evento, per il quale occorrerà pagare un biglietto di 10 euro, sono stati giorni di fuoco. “Con il ricavato dell’iniziativa sarà acquistato un nuovo gioco per il parco E. De Filippo, un defibrillatore per il Quartiere Cep e sarà in parte ristrutturato il Terzo Spazio, sede di tante associazioni del terzo settore”, continua a ripetere l’assessora alla Cultura Paola Felice.

Parole che non convincono la Lega che con il capogruppo Alberto Tramontano definisce la giunta Gravina “una barca allo sbando: senza una rotta, senza una bussola, senza timone e timoniere”.

Il consigliere comunale di opposizione, nel giro di pochissimo tempo dopo l’intervento di qualche giorno fa, torna a puntare il dito sulle modalità di organizzazione dell’evento.

Niccolò Fabi fa il pieno per il concerto. Il centrodestra insorge contro i biglietti a pagamento

Queste nello specifico le contestazioni mosse da Tramontano: “I cittadini di Campobasso con le tasse e i tributi comunali (tutti rigorosamente al massimo consentito dalla legge) già finanziano i servizi, i progetti e le attività del Comune.

La giunta Gravina paga, con i soldi dei cittadini di Campobasso, 11.000 euro per il concerto di Niccolò Fabi (più service, Siae, facchinaggio, transenne) e chiede comunque ai cittadini di Campobasso di pagare un biglietto di 10 euro per assistere ad un concerto che hanno già pagato! Inaccettabile.

Dopo le segnalazioni che abbiamo fatto e il fiume di critiche ricevute, la Giunta Gravina tenta di porre rimedio ed approva una nuova delibera (molti giorni dopo la conferenza stampa e la prima delibera in cui non si faceva cenno al fantomatico pagamento del biglietto e alla destinazione dei fondi raccolti!), la numero 171, con la quale viene specificata la destinazione dei fondi che verranno raccolti.

Resta il fatto che la Giunta Gravina abbia agito aggirando le più elementari regole della contabilità pubblica, molto indigeste a chi pensa di voler fare e disfare a dispetto di tutto e tutti”.

La delibera con cui l’amministrazione ha esplicitato l’utilizzo dei fondi raccolti con il concerto del cantautore romano insomma non riesce placare i malumori. Anzi, insiste Tramontano, “la pezza è peggio del buco perché segnale l’errore commesso e la protervia di chi ha la continua tendenza a nascondere la polvere sotto al tappeto e a non riconoscere le proprie mancanze”.

Infine, dall’esponente leghista un giudizio negativo sull’operato dell’amministrazione pentastellata: “Approssimazione politico – amministrativa, spregiudicatezza, inadeguatezza, opacità, comportamenti al limite stanno caratterizzando la barca guidata da Gravina: purtroppo non si tratta di un viaggio per pochi intimi stellati, ma sulla barca viaggiano tutti i campobassani che non meritano di essere condotti alla deriva”.

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