Eccellenza

Il Campodipietra conferma mister Cordone e l’attaccante Tourè

Il tecnico ha portato i rossoblù in finale di Coppa Italia contro il Tre Pini. Per il calciatore parlano i gol e i tanti assist sfornati.

Un progetto vincente ha bisogno di una grande società e di grandi interpreti. Tutto questo c’è a Campodipietra dove, dopo l’annuncio di Albino Fazio, il presidente Iacovelli ha provveduto a blindare il suo condottiero, Mario Cordone e uno dei pezzi pregiati del mosaico: Moustapha Tourè.

Per entrambi è arrivato nelle ultime ore il nero su bianco a sancire la prosecuzione di un matrimonio iniziato nella scorsa estate e che ha portato dei frutti importanti nell’ultima stagione di Eccellenza, interrotta in anticipo a causa del Covid 19. Mister Cordone, arrivato in punta di piedi alla corte del presidente Iacovelli, ha impiegato poco per farsi apprezzare come persona e come allenatore. La squadra ne ha appreso in fretta i dettami tecnico-tattici ed ha messo in pratica sul campo il suo credo calcistico.

Tourè con Iacovelli

Non a caso, infatti, il Campodipietra, ha espresso un calcio proposito e divertente condito da tanti gol e da un gioco che ha lasciato il segno in tutti coloro che hanno avuto modo di vedere all’opera la formazione rossoblù. Se è vero come è vero, che per uno sportivo, nel caso specifico un allenatore, parlano i numeri, Cordone ha fatto grande il Campodipietra riuscendo tra l’altro ad ottenere il massimo da ogni singolo interprete del suo organico e conducendo, tra l’altro, i rossoblù ad una storica finale di coppa Italia contro il Tre Pini Sporting Matese.

A proposito di mosaico, il primo tassello ufficiale è quello di Moustapha Tourè. Il giocatore ha dimostrato in rossoblù di essere uno spacca partite e di avere nelle proprie corde delle qualità eccellenti. Uomo assist e capace di vedere la porta con una certa facilità, sarà una delle frecce a disposizione del tecnico. Un giocatore dotato di una grande velocità, bravo nell’uno contro uno ed elemento in grado di mettere i compagni nelle condizioni di far male.

“Non si poteva non partire da colui che ha saputo dare un’identità precisa e una bella idea di gioco a questa squadra, Mario Cordone. Quando lo abbiamo scelto la scorsa estate sapevamo di aver fatto la scelta giusta. E i risultati ci hanno dato ragione. Insieme a lui sono sicuro che ci divertiremo ancora. Moustapha (Tourè ndr) ha dimostrato di essere un ottimo ragazzo e un bravissimo calciatore. Siamo felici di poterlo avere ancora con noi, con le sue giocate ha fatto divertire i tifosi e continuerà a farlo”.

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