Campomarino

Fuga notturna dal centro di accoglienza, oltre venti migranti scomparsi: erano in quarantena

Oltre venti tunisini sono riusciti a fuggire dallo Sweet Dreams di Campomarino durante la notte tra il 2 e il 3 agosto. Alcuni avevano già tentato la fuga ieri ma erano stati rintracciati subito e nei tafferugli un paio di carabinieri sono rimasti feriti. Stavolta la situazione è più grave perchè dopo ore di ricerche serrate i migranti non risultano individuati. Il sindaco Pier Donato Silvestri amareggiato: "Era una situazione prevedibile, questa soluzione di accoglienza non condivisa con noi. Non sappiamo se siano positivi o negativi perchè hanno avuto contatto con i due ospiti di Campolieto che hanno il virus". Domani il Comune di Campomarino presenterà ricorso al Tar Molise contro la decisione di ospitare i migranti nell'albergo in disuso, dal quale la fuga è facile malgrado il presidio della forze dell'ordine.

Hanno lasciato la struttura di accoglienza Sweet Dreams a Campomarino durante la notte, utilizzando passaggi secondari e confondendosi con le tenebre. La scoperta questa mattina, quando durante la conta degli 83 migranti arrivati a Campomarino nell’ambito del piano di emergenza del Governo ne sono risultati assenti 19.

I tunisini, tutti tra i 18 e i 28 anni, sono fuggiti dall’hotel in disuso che già negli anni passati ha ospitati i migranti, prima di essere chiuso definitivamente, nel dicembre dello scorso anno, nell’ottica della razionalizzazione dei Cas presenti sul territorio, data la diminuzione di arrivi di migranti dalle coste libiche. Riaperto in fretta e furia la settimana scorsa proprio per consentire l’accoglienza dei migranti sbarcati a Lampedusa nelle scorse settimane, lo Sweet Dreams è una struttura colabrodo, dalla quale la fuga non è difficile per via dei numerosi ingressi e del fatto che si trova non in una zona isolata ma in una zona commerciale, con negozi interrati e passaggi secondari attraverso i quali verosimilmente gli ospiti sono riusciti ad allontanarsi senza essere visti

La fuga era già stata tentata ieri, domenica, ma gli ospiti che si erano allontanati erano stati rintracciati tutti dalle forze dell’ordine che pattugliano l’ingresso 24 ore su 24. Minuti di tensione sfociati in tafferugli e i due carabinieri lievemente feriti e medicati in ospedale.

Stanotte un nuovo episodio, con la fuga di 19 migranti, tutti di nazionalità tunisina, che risultano ancora dispersi dopo diverse ore di ricerche a tappeto in BassoMolise, dove si sono concentrati gli sforzi di carabinieri e polizia. Sforzi finora infruttuosi.

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A preoccupare le autorità è anche il potenziale pericolo rappresentato dai migranti in relazione al coronavirus. Il tampone fatto sabato ha dato esito negativo, ma due ospiti del centro di accoglienza a Campolieto sono positivi e per questa ragione tutti i 171 tunisini arrivati in Molise si trovano in quarantena in attesa di ripetere il tampone.

“Contesto la leggerezza con la quale sono trasferiti in blocco senza prima un tampone” dichiara a Primonumero.it il sindaco di Campomarino Pier Donato Silvestri, la cui Amministrazione domani depositerà il ricorso al Tar Molise contro la decisione di alloggiare gli ospiti, in piena estate, a Campomarino. “Una decisione a nostro parere inopportuna, rischiosa e che compromette seriamente la stagione in un posto turistico come la nostra cittadina”.

Il primo cittadino ha avuto stamattina un nuovo confronto con la Prefettura. “Incontro cordiale, ma ognuno è rimasto sulle proprie posizioni e ora questo episodio aggiunge criticità a una situazione già parecchio grave, a mio avviso. Auspico un ripensamento celere di questa gestione”.

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