Non autosufficienza

Fondo per disabili, la Regione non ci mette quanto promesso. Facciolla: “Circa 83 famiglie senza aiuto”

Senza il cofinanziamento della Regione un’ottantina di famiglie molisane che fanno quotidianamente i conti con una grave disabilità in famiglia resteranno senza aiuto alcuno. Lo afferma Vittorino Facciolla, consigliere regionale (nonché segretario) del Pd che già qualche settimana fa aveva tuonato (insieme ai consiglieri del M5s) relativamente al mancato finanziamento regionale (400mila euro quanto stabilito da una delibera regionale di marzo) da aggiungersi a quello nazionale del ‘Fondo per la non autosufficienza’.

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Facciolla va all’attacco, nuovamente. “Diversamente da quanto riferito dal presidente Toma in Consiglio regionale, ovvero che la Regione abbia predisposto in un capitolo di spesa precipuo le risorse da accantonare per il Fondo della Non Autosufficienza (FNA), gli atti della Regione ci dicono l’esatto contrario. La quota di compartecipazione della Regione all’ FNA  è pari a zero”.

Dunque, spiega ancora il segretario dem, in favore degli Ambiti Sociali Territoriali (cioè gli ente che di fatto attivano i servizi relativi all’FNA) è stata distribuita esclusivamente la quota che lo Stato mette a disposizione.

facciolla

“Per comprendere la gravità di quanto sta accadendo bisogna fare un passo indietro e cioè nel 2017 quando, nel periodo del Governatore Paolo Frattura che mi ha visto nel ruolo di delegato alle Politiche Sociali – spiega Vittorino Facciolla -, vennero stanziati per la prima volta 200mila euro come FNA in aggiunta alla dotazione nazionale. Queste risorse però arrivarono concretamente alle famiglie solo nel 2018 ma in quegli anni si posero le basi per quello che fino ad oggi è stato un tandem virtuoso tra Regione e Stato per accantonare e predisporre risorse in favore delle persone affette da disabilità gravissima e dei loro familiari”.

Oggi invece di quell’importante quota di cofinanziamento – necessari per centri socio-educativi, progetti per l’autonomia dei minori e soprattutto contributi per i caregiver (ovvero coloro che assistono la persona disabile) – non vi è traccia.

Nonostante le richieste del mondo del sociale, che hanno partecipato agli incontri della IV Commissione regionale, il fondo non è stato incrementato e molte famiglie rischiano di non poter ottenere il loro diritto.

Sotto accusa il presidente della Regione: “Toma, facendosi beffa di tutti, promette una cosa e ne fa un’altra lasciando, di fatto, il finanziamento regionale a zero”, prosegue Facciolla.

Che poi ricorda che “La fortuna è che negli anni sia cresciuta la quota di finanziamento da parte dello Stato e questo da un lato attesta la giusta sensibilità del Governo nazionale e dall’altra l’assoluta inadeguatezza di quello regionale che avrebbe potuto con davvero poche risorse a disposizione gratificare circa 83 famiglie che ora, molto probabilmente, si vedranno escluse dal finanziamento.

Si tratta proprio delle persone che maggiormente hanno bisogno di aiuto e di attenzione da parte delle Istituzioni – dunque la conclusione – .Quando un governo non protegge i più deboli non ha più ragione d’esistere”.

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