Il ricordo

Addio a Romiti, in Fiat lanciò Termoli 3 e ai francesi diceva: “Lo stabilimento molisano sarà il vostro modello”

Scompare all'età di 97 anni uno degli uomini chiave del successo Fiat fra gli anni Settanta e i Novanta. Inaugurò alla presenza del Capo dello Stato Sandro Pertini lo stabilimento di Termoli 3

pertini agnelli fiat romiti

È legato al nome di Cesare Romiti un pezzo importante della storia della Fiat di Termoli. Era lui il direttore dell’azienda quando nel marzo del 1985 venne inaugurato lo stabilimento denominato ‘Termoli 3’, in una giornata storica che vide l’arrivo in Molise del Capo dello Stato, l’indimenticabile Sandro Pertini.

Romiti, morto oggi 18 agosto a Milano all’età di 97 anni, è stato uomo di riferimento della Fiat per circa 25 anni (1974-1998), ricoprendo i ruoli di direttore, amministratore delegato e presidente.

cesare romiti

Anni d’oro per la casa automobilistica degli Agnelli, anni in cui vide la luce anche lo stabilimento di Termoli che in breve divenne un punto di forza della Fiat, prima delle difficoltà che l’intero gruppo si trovò di fronte negli anni Novanta.

La storia di Termoli 3 è raccontata in un articolo dell’epoca che Repubblica pubblicò sull’edizione del 31 marzo 1985 e che oggi è disponibile on line. Al centro, una sorta di sfida fra la casa torinese e la Citroen (curiosamente proprio il gruppo col quale la Fca è in procinto di allearsi ora, a distanza di 35 anni).

“Il nuovo impianto, che si aggiunge a quelli di “Termoli 1” e “2” dove vengono prodotte parti per le vetture Ritmo e Panda è in grado di produrre fino a 2600 motori al giorno del tipo Fiat 1000, cioè più di un motore ogni venti secondi” si legge nell’articolo che rivela come Pertini ottenne di mangiare alla mensa con gli operai, mentre lo stato maggiore della Fiat, con Romiti e l’Avvocato Gianni Agnelli in testa, pranzava poco distante.

Ma sempre a proposito di Francia, va ricordato quando nel 1987 Cesare Romiti presentò la superfabbrica di Bourbon-Lancy, per la quale l’Iveco Fiat intendeva investire 217 miliardi di lire. Nel presentarla, Romiti auspicò che diventasse la “Termoli di Francia”. Il riferimento era all’impianto molisano, che produceva il motore Fire 1000.

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