Termoli

400 mila euro subito e un altro milione da trovare per restaurare il Castello Svevo. Il torrino dell’Aeronautica si salva

A settembre partiranno i lavori del primo stralcio per il restauro conservativo del simbolo di Termoli. Poi potrebbero arrivarne altri, fondi permettendo. Ma l’abbattimento del manufatto di cemento in cima al Castello non è previsto

Partiranno all’inizio di settembre i lavori di restauro conservativo del Castello Svevo di Termoli. Più volte annunciato, il cantiere aprirà a breve e prevede una serie di interventi per rimettere a nuovo il simbolo della città. Ma niente rivoluzioni: si tratta semplicemente di rimettere mano qua e là, senza stravolgimenti.

Anche perché questo è solo il primo stralcio di un progetto definitivo da un milione e mezzo di euro. Fondi che attualmente il Comune non ha. Quello attuale è di 400mila euro e si tratta di un finanziamento europeo che rientra nella “Strategia di Sviluppo urbano – Azione 5.2.1”.

castello svevo con sedie

Un finanziamento ottenuto da tempo, tanto che oggi il centrosinistra lo rivendica. “È stato fortemente voluto dall’Amministrazione di Centrosinistra (Amministrazione Sbrocca, ndr) al fine di valorizzare uno dei monumenti simbolo della nostra città e per promuovere un’immagine turistica e culturale di qualità della nostra Termoli.

Questa iniziativa è l’ennesima testimonianza del lavoro profuso in cinque anni, con impegno ed onestà, per valorizzare Termoli e le sue peculiarità, al fine di promuovere lo sviluppo sociale, economico ed ambientale del territorio e dei suoi cittadini”.

Ma in cosa consiste l’intervento? “Col primo stralcio ci occuperemo della ripulitura delle angolature, rifaremo la pavimentazione e l’impermealizzazione di due terrazzi – spiega il responsabile unico del procedimento e dipendente del Comune, l’architetto Paolo Avellino -. Faremo inoltre degli interventi sull’orologio, ripristineremo la torre campanaria. Ci concentreremo sulla parte centrale del Castello, cercando di tamponare qua e là, mentre per quella inferiore verrà fatta una ripulitura dagli elementi infestanti”.

Castello svevo

La gara d’appalto è stata vinta dalla ditta Bio Costruzioni di Colletorto e si prevede che il cantiere resti aperto per 3 o 4 mesi, ultimando il tutto entro fine 2020.

Proprio la parte più in basso, quella che dall’altezza della spiaggia risale fino al Belvedere dei fotografi, dovrebbe essere interessata dai lavori successivi, per i quali il Comune sta cercando di reperire le risorse.

Il Castello svevo e l’obbrobrio del torrino. Storia di un manufatto odiato da tutti

Ma anche in un eventuale secondo intervento non è previsto l’abbattimento del Torrino dove oggi ha sede la stazione termolese dell’Aeronautica militare. La precedente Amministrazione comunale aveva inizialmente previsto quest’intervento, ma non se n’è fatto nulla e il progetto definitivo redatto dai tecnici comunali non lo prevede.

La questione è delicata perché quella è a tutti gli effetti area militare e occorrerebbe trovare accordi che non solo abbiano il placet della Soprintendenza dei beni culturali, ma abbiano anche il benestare del Corpo militare. Inoltre andrebbe trovata un’altra sede consona all’Aeronautica perchè, naufragata l’idea di usare l’ex caserma dei carabinieri di via Martiri della Resistenza, un posto adatto non è stato trovato.

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