Galeotto un caffè. In realtà, questa volta l’incontro al bar per sorseggiare la bevanda è stato fondamentale per sbloccare una parte dei pagamenti in favore dei dipendenti di alcune aziende che svolgono servizi per la Regione Molise, gli addetti alle pulizie ad esempio.
I lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo dopo l’incontro, avvenuto casualmente, e “prendere un caffè insieme” con la dirigente regionale Alberta De Lisio il cui intervento si è rivelato decisivo, spiegano Pasquale Guarracino, della Uiltucs Molise e Stefano Murazzo della Fisascat Abruzzo Molise.
All’ex capo della Protezione civile, ‘spodestata’ improvvisamente durante l’emergenza covid, i due sindacalisti hanno illustrato la “situazione di difficoltà in cui versano alcuni operatori che lavorano alle dipendenze di alcune aziende che svolgono servizi per la Regione Molise per i quali i ritardi nei pagamenti degli stipendi sono una vera e propria condanna che impedisce loro di condurre una esistenza serena”.
Quindi, “dopo quel caffè e le opportune verifiche che ovviamente hanno confermato quanto asserito – dicono ancora i sindacalisti della Uiltucs Molise e della Fisascat Abruzzo Molise- la dottoressa De Lisio si è attivata concretamente per fare in modo che venisse effettuato un pagamento, almeno parziale, a favore di alcune aziende che forniscono un servizio alla Regione Molise e sono in ritardo di oltre un anno nel saldo delle fatture“.
Guarracino e Murazzo rivolgono un plauso pubblico alla dirigente regionale Alberta De Lisio che “ha creato le condizioni per garantire una immediata iniezione di liquidità a diversi operatori economici che lavorano per la Regione Molise in maniera che possano provvedere – hic et nunc – a pagare le retribuzioni e le quattordicesime mensilità ai lavoratori, dando una boccata di ossigeno a tutte quelle famiglie che dipendono da questi redditi.
Queste sono le buone pratiche da seguire e i buoni risultati da conseguire – proseguono Pasquale Guarracino e Stefano Murazzo –e si possono ottenere anche con il dialogo quando l’interlocutore ha reale intenzione di ascoltare, quando l’interlocutore non è un politico ma un tecnico competente, serio e costruttivo.
Al momento siamo soddisfatti – concludono i segretari – ma il nostro impegno ora è cercare di garantire che questo tipo di operazione che oggi dobbiamo definire straordinaria divenga la regola ordinaria per garantire costanza e continuità a tutti gli operatori economici della Regione Molise nell’interesse di ogni singolo lavoratore coinvolto”.
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