La stagione estiva post covid

Bagni autoigienizzanti e steward sulle spiagge, firmato il protocollo. Ma l’estate è iniziata da un pezzo

Firmato questa mattina - 6 luglio - il protocollo d'intesa tra la Regione Molise e i Comuni di Campomarino, Montenero di Bisaccia, Petacciato e Termoli. Ma l'accordo ha già suscitato le prime polemiche: le amministrazioni, che finora si sono organizzate in ordine sparso, dovranno ora svolgere tutte le procedure per affidare i servizi.

Non solo lidi e stabilimenti balneari, anche per andare sulla spiaggia libera bisogna rispettare le regole di sicurezza per evitare il contagio da covid-19. Norme che sono state recepite in ordine sparso dai Comuni della costa molisana: qualcuno (come Petacciato) ha già reperito gli steward. Quasi tutti hanno posizionato i paletti sulle spiagge libere per consentire il distanziamento degli ombrelloni che in alcuni casi (pure nei lidi) sono sembrati fin troppo affollati.

Probabilmente per uniformare l’organizzazione della stagione balneare in base alle disposizioni anti-contagio la Regione Molise ha deciso di stipulare un protocollo d’intesa con i Comuni di Campomarino, Montenero di Bisaccia, Petacciato e Termoli. 

Protocollo riviera molisana

All’incontro di questa mattina, che si è svolto nella Sala Giunta di Palazzo Vitale, erano presenti il presidente della Regione Molise, Donato Toma, l’assessore alle Attività produttive, Vincenzo Cotugno, i vertici Asrem, oltre ai sindaci dei quattro comuni rivieraschi molisani.

“L’iniziativa – si legge in una nota diramata dopo il summit dalla Regione Molise – riguarda la gestione delle spiagge libere in sicurezza, a seguito della pandemia Covid 19, nell’ambito del progetto denominato Due Mari – Next Generation Tourism Development, cofinanziato dall’Unione europea tramite lo Strumento di assistenza Pre-Adesione IPA II, nell’ambito del Programma INTERREG IPA CBC Italia – Albania – Montenegro 2014/2020.

Protocollo riviera molisana

Il progetto prevede: presenza di steward e hostess per l’accoglienza, accompagnamento e informazione ai bagnanti, bagni autoigienizzanti, differenziazione dei percorsi di accesso/uscita dalla spiaggia, paletti distanziati per il posizionamento degli ombrelloni, cartellonistica informativa alla fruizione con Qr code per la lettura da smartphone, inserimento delle attività di progetto nei canali di comunicazione regionali e nazionali”.

I Comuni della costa potranno usufruire di risorse finanziarie – 150mila euro – per assicurare questi servizi. Le somme saranno “ripartite in base ai chilometri di spiaggia libera ricadenti nel territorio di ciascun comune”, spiegano dalla Regione Molise.

Poche ore dopo la firma, il protocollo ha suscitato le prime critiche: è considerato tardivo da parte di tutti coloro che operano in un settore fondamentale dell’economia molisana, il turismo sulla costa, che ogni anno attira turisti da fuori regione. I primi arrivi si sono registrati nei giorni scorsi, mentre negli ultimi tre weekend i vacanzieri ‘mordi e fuggi’ non hanno rinunciato al bagno al mare. E gli operatori si sono dovuti ‘arrangiare’ o affidarsi alle misure prese dalle amministrazioni più lungimiranti per garantire la sicurezza in spiaggia.

 

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