di Antonio Andriani
Sfoggia il preside una guida sportiva,
sulla strada tortuosa
va, sorpassa la natura perfetta.
Ella, di lontano, pare smorfiosa,
in bella prospettiva;
meraviglia, a Civita non difetta
la storia e non c’è fretta.
In piazza un comitato di valore,
l’ambasciatori accoglie con la banda
e, perciò, Dante dimanda:
“Fortunatissimi, che grand’onore,
ringrazio l’assessore!”
Assaggiando anche un ciello,
dolce consono giusto al paradiso,
si spostano al castello,
il gran maniero di mollica intriso.
Andri170520 Parafrasi = penultimo appuntamento con il viaggio di Dante e Virgilio, anche dalle nostre parti. Il canzoniere petrarchesco si sta per concludere, alla prossima poesia né chiù!
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