Sono stati uno degli argomenti del mese scorso, seppure per pochi giorni. Si tratta dei cartelli scritti con un inglese rivedibile e quella frase divenuta nota sui social: “Don’t stop about battigia’, apposti all’ingresso di vari punti della spiaggia libera di Termoli. Qualcuno aveva persino pensato a magliette e canzoni ironiche, ma l’onda del momento sembra passata da un po’.
Sistemato l’errore grossolano però, i cartelli hanno mostrato scarsa resistenza. Sul litorale nord almeno un paio sono stati abbattuti, non si sa se dal vento o dai vandali, e sono adagiati sulla vegetazione circostante agli accessi al mare. Il fatto è che anche altri sembrano sul punto di staccarsi.
Forse non la migliore soluzione per diffondere informazioni contro il rischio di contagio da covid-19.
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