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Niente contagi da 11 giorni ma il Molise non può rischiare così: mascherine scomparse, gente accalcata

Il bollettino Asrem di oggi parla di 172 tamponi, tutti con esito negativo. Ci sono anche due nuovi guariti dal cluster rom di Campobasso. Ma l'estate ripropone il problema della prevenzione, proprio ora che in Italia il virus sta 'rinascendo' con nuovi focolai. In Molise sembrano esserselo dimenticato

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La foto è eloquente, e racconta al posto di tante parole quanto il virus Sars-CoV-2 sia uscito dalle teste di tanti, troppi. I molisani, che da 11 giorni consecutivi (è così anche oggi infatti) a questa parte si sentono ripetere che non ci sono nuovi casi di infezione in regione, forse credono davvero che il Covid-19 sia un lontano ricordo.

Basti guardare questa foto, scattata in quel di Termoli nella serata di domenica 5 luglio. L’estate è iniziata e con essa anche le abitudini pre-Covid. A colpire l’attenzione non c’è solo una fiumana di gente su Corso Nazionale, la via principale della città. Tutto ciò era prevedibile ed ormai l’occhio ‘molisano’ ci ha fatto il callo. Quello che però spicca è l’assenza generalizzata di persone con indosso le mascherine, dispositivi di protezione di cui troppi hanno iniziato a fare a meno.

Virus andato via con i primi caldi? Peccato che le cronache nazionali di questi ultimi giorni raccontino un’altra cosa. Tanto che nei discorsi pubblici di esponenti del Governo nazionale e delle Regioni, oltre che degli esperti in materia sanitaria, hanno rifatto capolino termini che evocano paura per una recrudescenza del contagio che pochi si aspettavano, perlomeno non a luglio.

E invece la riapertura delle frontiere con Paesi e zone ancora ad alto rischio (America latina, Usa, India, Balcani, tanto per citarne alcuni) ha riattualizzato l’incubo coronavirus. “Tamponi per chi arriva in aereo”, “Quarantena in alberghi sanitari”, addirittura “Tso per chi rifiuta le cure” sono le frasi lette e rilette in questi giorni. Per qualcuno è ‘terrorismo psicologico’, ma per altri è guardare in faccia la realtà e prepararsi ad affrontare la nuova ondata di contagi, che probabilmente non sarà l’ultima.

A far paura sono i tanti focolai scoppiati come funghi in Italia. Veneto, Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, ma anche Toscana, Piemonte e Friuli Venezia Giulia. A livello nazionale i dati sono ancora sotto controllo, ma i nuovi cluster – finora circostanziati – preoccupano sempre più. Ma a preoccupare è anche un dato, reso noto ieri dal quotidiano La Repubblica. “La vendita delle mascherine è crollata di quasi il 70 per cento”. Un dato che evidenzia come le norme-raccomandazioni anti-Covid abbiano perso ormai forza persuasiva.

Se nei luoghi chiusi i cartelli che intimano di indossarle riescono ancora a prescriverne l’utilizzo, all’aperto le mascherine sono vieppiù scomparse. È bene ricordare però che nei posti dove il distanziamento interpersonale è pressochè precluso – come il Corso di Termoli negli orari e nei giorni di punta – queste vadano indossate senza se e senza ma. I focolai finora sono lontani, ma non possiamo cantare vittoria. Questo virus avrebbe dovuto insegnarcelo.

 

Ma veniamo ai dati. Oggi i casi nella Penisola sono aumentati: sono stati 208 nelle ultime 24 ore (di cui 111 in Lombardia. Oltre a quest’ultima regione, gli incrementi dei nuovi casi più forti si sono avuti in Emilia-Romagna, Lazio e Campania, zone dove si sono individuati focolai importanti.

In Molise, come anticipato, anche oggi non si registrano nuovi casi di infezione rispetto ai 172 tamponi processati. E ci sono anche due guarigioni: si tratta di due cittadini rom del capoluogo, finalmente usciti dalla malattia. Questa pertanto la situazione dettagliata del Molise:

Il bollettino dell’Asrem del 6 luglio:
– 18 i casi attualmente positivi (15 nella provincia di Campobasso, 3 in quella di Isernia e 0 di altre regioni)
– 445 sono i tamponi positivi (364 nella provincia di Campobasso, 62 in quella di Isernia e 19 di altre regioni)
– 22691 i tamponi eseguiti di cui 21137 negativi. 1109 i tamponi di controllo
– All’ospedale Cardarelli di Campobasso i ricoverati sono 0: 0 in Malattie e 0 in Terapia Intensiva
– Sono 19 i pazienti in isolamento domiciliare (18) o dimessi dalla struttura ospedaliera in quanto asintomatici e clinicamente guariti (1)
– 403 pazienti dichiarati ufficialmente guariti (332 della provincia di Campobasso, 54 di quella di Isernia e 17 di altre regioni)
– 23 i pazienti deceduti con Coronavirus (16 della provincia di Campobasso, 5 di quella di Isernia e 2 di altra regione)
– 517 le visite domiciliari effettuate dalle Usca (276 Bojano, 107 Larino e 134 Venafro)
– 29 soggetti in isolamento e 0 in sorveglianza

Questa la mappa aggiornata del contagio in Molise
CAMPOBASSO 8  – ISERNIA 2 – TERMOLI 1 – CERCEMAGGIORE 1 – PORTOCANNONE 1 – VINCHIATURO 1 – SAN GIULIANO DEL SANNIO 1 – ROCCAVIVARA 1 – ORATINO 1 – MACCHIAGODENA 1 – MONACILIONI 1

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