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Nel 2019 il costo della luce è aumentato: i dati e come fare per risparmiare

Nei calcoli delle spese per casa si tende spesso a fare poca attenzione a quanto costa effettivamente al mese pagare la bolletta della luce, senza tenere conto del fatto che ci sono diversi metodi utili per risparmiare in maniera anche notevole su questa voce. Una considerazione che acquista ancor più importanza se si pensa che nell’ultimo anno i costi per la luce sono aumentati. Vediamo più nel dettaglio tutti i dati riguardo a questo aumento, scoprendo quali sono le soluzioni utili per tagliare questa voce di spesa.

Bolletta, la luce costa di più: gli ultimi dati

Secondo la Relazione annuale dell’ARERA (Autorità di regolazione per l’energia e per l’ambiente), il costo delle bollette elettriche è in crescita in Italia e in tutta l’Eurozona. Un aumento più marcato nel territorio italiano, che risente anche di più elevati prezzi netti dell’energia e dei costi di trasporto. Il Paese europeo con costi più alti per l’energia elettrica è la Germania, una situazione che vivono i clienti domestici tedeschi di quasi tutte le fasce di consumo, mentre per quanto riguarda i clienti industriali i prezzi più alti rispetto alla media dell’area Euro si trovano in Italia. Dal punto di vista dei consumi annui, quelli italiani risultano essere più bassi della media nella prima fascia di consumo, ma salgono in quelle superiori. A livello europeo i consumi sono decresciuti dell’1% rispetto al 2018 soprattutto nel settore agricolo e industriale, una situazione però bilanciata in parte dal consumo domestico.

Come risparmiare sulla luce in casa

Al netto di una situazione che non sembra andare in direzioni vantaggiose per le tasche dei consumatori, è bene sapere che esistono dei modi efficaci per risparmiare sulla bolletta elettrica. Innanzitutto, bisogna scegliere il giusto operatore al quale affidarsi per la propria fornitura di casa: internet in questo senso è un grande alleato, in quanto permette di confrontare le varie opzioni proposte e capire anche quanto si potrebbe risparmiare, come consente di fare la pagina dedicata alle offerte luce di Wekiwi, per esempio.
Una volta scelta l’offerta più in linea con le proprie abitudini di consumo, sarà bene valutare l’efficienza delle lampadine quotidianamente utilizzate per l’illuminazione di casa: è consigliabile rinunciare a lampadari multiluce e faretti e soprattutto alle lampadine alogene, favorendo invece quelle fluorescenti o, ancora meglio, quelle a LED. L’illuminazione della casa va anche gestita ragionevolmente, magari installando dei timer a spegnimento automatico negli ambienti che si frequentano più raramente (come soffitte, ripostigli o cantine) e, soprattutto, facendo attenzione a non lasciare luci accese quando non necessarie.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, spendere di più inizialmente per una classe energetica A++ o più elevata permette di risparmiare molto sul lungo periodo in bolletta, ma esistono anche diversi altri accorgimenti da seguire: assicurarsi di chiudere bene frigorifero e freezer, usare la lavatrice a meno di 60 gradi, effettuare un solo ciclo giornaliero di lavaggio con la lavastoviglie facendo attenzione a togliere il grosso dello sporco a mano ed evitando quindi di intasarne il filtro, pulire regolarmente il condizionatore per ottenere maggior efficienza.
Non dimenticare mai, infine, che la funzione stand-by dei dispositivi è uno dei maggiori sprechi che vengono fatti: meglio scollegare quindi sempre tv, radio e caricabatterie quando si prevede di non utilizzarli, magari con il semplice aiuto di una presa multiuso con interruttore.

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