Sanità

Medici in ferie e visite specialistiche ‘saltate’: dopo la lettera-denuncia l’Asrem prende a cuore il caso

Una cittadina aveva raccontato il caso emblematico di suo padre, paziente cardiopatico di 80 anni, lamentando come una visita specialistica fissata da mesi fosse stata annullata all'ultimo momento perchè il medico era andato in ferie. Dopo che la sua lettera è stata pubblicata, anche su Primonumero.it, il Direttore Generale dell'Asrem ha provveduto - chiamandola personalmente - a risolvere il caso.

Il Covid, come si va ripetendo da tempo, non ha fermato le altre patologie e con esse le traversìe dei pazienti. La riorganizzazione sanitaria dovuta all’emergenza epidemica ha ‘mischiato le carte’ e a farne le spese – molto spesso – sono proprio i pazienti che già vivono una situazione di vulnerabilità.

In questo periodo c’è un altro fattore che può rendere problematica la vita ai pazienti: si chiama ‘ferie dei medici’. Ferie sacrosante, beninteso, ma che nell’economia della situazione possono costituire un ostacolo non da poco per i cittadini che hanno bisogno di cure.

E’ il caso del padre di Loredana, una lettrice che ci ha scritto per ‘denunciare’ quanto accaduto. “Sono figlia di un paziente ottantaduenne, cardiopatico e ormai non più autosufficiente, in farmacoterapia ed ossigenoterapia.

Conoscendo i tempi di attesa per una visita specialistica, circa otto mesi fa, o forse più, ho prenotato una visita al fine di monitorare le condizioni di salute di mio padre ma, ancor più, di rinnovare il piano terapeutico per l’erogazione del farmaco che lui assume quotidianamente. La visita era stata fissata per questa settimana ma a ridosso della stessa mi è stato comunicato che era stata annullata in quanto lo specialista era ora malato e poi in ferie. Mi è stato anche chiesto di ‘sprogrammare’ la visita programmata e di prenotarne un’altra”.

Dunque tutta una serie di tentativi per risolvere la questione, perchè il nuovo piano terapeutico per il papà non poteva più essere procrastinato. Telefonate su telefonate alla Asrem non hanno dato l’esito sperato. “Anche quando qualche operatore mi ha risposto, mi è sembrato che il problema non fosse di competenza di nessuno. Tutti hanno riconosciuto l’esistenza del problema, ma nessuno ha saputo trovare una soluzione”.

Poi la chiamata, dopo due giorni, ad un dirigente dell’Azienda sanitaria. Anche questa poco risolutiva. “Sarebbe bello, e credo di farmi portavoce di molti, se qualcuno ricordasse al boss che i problemi dei pazienti sono anche problemi suoi, anzi sono innanzitutto problemi che lui è chiamato a risolvere, per il mandato che ha”.

La cittadina, indignata, si chiede se sia giusto ‘sprogrammare’ la visita programmata mesi orsono per prenotarne una nuova “che mi sarà fissata fra mesi e mesi”. E ancora: “E’ logico che i medici, dopo un lungo periodo di emergenza covid, con blocco di tutte le attività sanitarie programmate, fruiscano adesso delle ferie?” ed “E’ sensato lasciare delle specialità completamente scoperte autorizzando le ferie a tutti nello stesso periodo?”

La conclusione è amara e beffarda e suona all’incirca così: negare la terapia necessaria ad un paziente ha lo stesso effetto che congelarlo.

Oreste Florenzano asrem

Per fortuna, la vicenda specifica si è conclusa con un lieto fine. A renderlo noto è la stessa autrice della lettera. “A seguito della mia lettera ai giornali, sono stata contattata telefonicamente dal direttore generale Oreste Florenzano. Mi ha chiesto nei dettagli quale fosse il problema e mi ha dato ampie rassicurazioni circa la verifica della situazione attuale e la rimozione delle criticità esistenti, almeno di quelle relative al rinnovo dei piani terapeutici che interessano un gran numero di pazienti molisani. Ho apprezzato molto il suo atteggiamento attento e rassicurante, oltre alle scuse che ha formulato a nome dell’azienda per quanto accaduto. Rendendo pubblico un problema comune, sembra si possa attenzionare ed anche risolvere per tutti, per chi lo affronta, per chi lo subisce e per chi aggira”.

 

 

 

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