Fantapoesie

MAR CIMA

Sono nato in altura ma vivo sul livello dell’acqua. Ho bisogno della montagna per disintossicarmi dal caos, restare senza fiato, ammirare i colori della vegetazione con i loro profumi, sentirmi maestoso e solitario, avvertire l’emozione della salita, provare il fascino della vetta per contaminarmi lo sguardo e desiderare di vivere sogni d’alta quota. Ho bisogno del mare per ritrovare la profondità, abbronzarmi dei suoi misteri, segreti che nasconde e storie che custodisce, mi chiama in continuazione come l’infrangersi delle onde sugli scogli, sa rassererarmi e inquietarmi forse per via della enorme distesa blu che si perde all’orizzonte o per la sua forza incontrollabile. Ma perché preferire l’uno o l’altro quando si possono scegliere entrambi?. Basta andare sul Mar Cima, dove è possibile contemporaneamente costruire castelli di sabbia e praticare l’arrampicata, giocare a racchettoni sulla neve, fare trekking, lunghe passeggiate sul bagnasciuga, sentieri impervi con lo scopo finale di far volare un aquilone, ti fai il bagno senza il terrore della prova costume perchè ad ogni sbracciata cambi paesaggio, puoi svagarti con le bocce facendo rafting, avvicinarsi con uno slalom al pallino evitando rocce e sassi. Non appena ci troviamo in alto mare ricordiamoci di essere una cima in qualche cosa, tuttavia il Mar Cima ci rammenta che per valorizzare la nostra persona dipendiamo sia dalla montagna che dal mare.

Alessio Toto

…Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…

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