Gli ospiti dell'evento

Le imprese, il rilancio, ricucire Nord e Sud: Luigi Balestra interprete attuale al Festival del Sarà

Le idee di rilancio del Paese dopo la gravissima emergenza sanitaria ma soprattutto economica, ma anche quello che la pandemia ci dovrebbe insegnare a mettere a frutto. La vocazione del Mezzogiorno, la sua valorizzazione all’interno di una nuova idea di sviluppo finalizzata, tra le altre cose, all’uguaglianza sociale e territoriale. Ricucire Nord e Sud d’Italia: una sfida da vincere.

Da Luigi Balestra lo spirito propositivo che combatte la sfiducia generale. Da Termoli, palcoscenico ancora una volta di respiro nazionale, un dialogo sul futuro che ci aspetta, e che con l’impegno generale può non solo essere meno drammatico delle previsioni ma addirittura segnare una svolta attesa, rincorsa, auspicata.

E’ un ospite di grande richiamo quello che domenica sera interagirà al Macte di Termoli, il museo di arte contemporanea in via Giappone, per la quinta edizione del Festival del Sarà. Luigi Balestra, intervistato dall’organizzatore del festival del sarà Antonello Barone, è professore ordinario di diritto civile nel Dipartimento di Scienza Giuridiche dell’Università di Bologna nonché membro del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti.

Avvocato specializzato nel diritto societario e delle procedure concorsuali, cassazionista, competente fra i più gettonati nel contenzioso in àmbito societario, fallimentare, bancario e dei mercati finanziari, Balestra conosce le dinamiche spesso contorte e farraginose della Pubblica Amministrazione come i fenomeni che ingabbiano l’Italia in un immobilismo dannoso, conseguenza di ripetere gli stessi errori da decenni (e forse da secoli) per assenza di quel coraggio che proprio una pandemia può (e dovrebbe) innescare, fornendo una risposta concreta alla enorme domanda di futuro.

La luce nella penombra, il Festival del Sarà immerso nell’arte prova a ridare speranza

 

Balestra, forte di una posizione autorevole, può permettersi un richiamo alla responsabilità degli amministratori. “Tutti coloro i quali ricoprono funzioni pubbliche saranno chiamati ad assumere un ruolo fondamentale; su di essi, mai come oggi, peserà un’aspettativa dell’intero Paese al corretto e all’efficiente operare della Pubblica Amministrazione. Anche su questo versante, il mutato clima all’esito della pandemia potrebbe condurre a riscoprire una sempre maggiore consapevolezza del reale significato della funzione ricoperta, intrisa di doveri e di responsabilità nell’interesse dell’intera Collettività degli individui. E chissà che tutto ciò non dia luogo a un piacevole senso di soddisfazione, a forme inusitate di vera e propria gratificazione, derivante dal sentirsi utili, senza contropartite o infingimenti, a tutti gli altri, all’intero Paese e, quindi, in definitiva anche a se stessi”.

Appuntamento domenica 26 luglio alle 19 in live streaming sui canali social del Festival, su Wall Street Italia e su Primonumero.it

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