Campomarino

Identificato il pedone travolto sulla Ss16: ha 35 anni. Ispezione cadaverica, negativo all’alcoltest il conducente del suv

Un equivoco alla base dell'errore sull'età della vittima, che aveva addosso i documenti del fratello 27enne, albanese residente a Campomarino. Si sta ricostruendo il suo arrivo e la sua presenza in Molise, nonchè le ragioni per cui alle 23 e 20 ha attraversato la Statale 16 in quel punto buio e pericoloso. Negativo ai test il conducente della Tiguan, 53 anni pugliese. Questa mattina ispezione cadaverica, si attende il nulla osta del magistrato per la tumulazione.

Una lunga notte di ricostruzione e indagini per la Polizia Stradale coordinata dal Comandante del distaccamento Salvatore Augelli quella appena trascorsa. Che ha portato, intanto, ad avere elementi certi: la vittima dell’incidente avvenuto sulla Statale 16, in contrada Marinelle a Campomarino, non ha 28 anni come erroneamente riferito in un primo momento bensì 35. L’equivoco è stato innescato dal fatto che l’uomo addosso aveva i documenti appartenenti al fratello, un albanese domiciliato a Campomarino. Ed è  stato la stesso fratello, rintracciato e distrutto dal dolore, a confermare che l’identità sui documenti è la sua.

Per quanto riguarda il 35enne, si chiamava Laurenc Shaba e veniva dall’Albania. Stava attraversando la Statale per raggiungere una stradina che porta al mare, dove c’è un casolare abbandonato. Continuano gli accertamenti con l’obiettivo di ricostruire la sua presenza in Italia e in Molise, e le ragioni per cui, intorno alle 23 e 20 di domenica 19 luglio, avesse attraversato la Statale, in quel tratto buio e pericoloso, dalla collina di Campomarino in direzione del lido.

Il conducente della Tiguan che lo ha travolto, uccidendolo all’istante come hanno confermato i sanitari del 118 arrivati subito dopo, non aveva bevuto nè assunto droghe. E’ stato sottoposto a tutti gli accertamenti di rito, risultando negativo ai test. “Non l’ho visto, mi è sbucato davanti all’improvviso” ha riferito agli Agenti della Stradale, che portano avanti l’indagine della Procura della Repubblica di Larino coordinata dal sostituto Marianna Meo, l’uomo, un 53enne residente nella zona del foggiano diretto a Termoli.

Questa mattina alle 10 e 30 si è svolta l’ispezione cadaverica sulla salma, trasferita all’obitorio del San Timoteo. Il medio legale ha riferito agli inquirenti, e si attende ora il nulla osta del magistrato per la sepoltura. Verosimilmente la salma sarà rimpatriata in Albania, il Paese di provenienza del 35enne, che risultava gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio.

 

 

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