Che c’azzeccano – è proprio il caso di dirlo – Tonino Di Pietro e Neri Marcorè? Molto di più di quanto si possa pensare. Tanti ricorderanno l’imitazione che l’attore, poliedrico artista, dedicò al politico molisano, con un accento anche ben riproposto. Non è un caso: la mamma di Marcorè è di Montenero di Bisaccia e il dialetto del centro bassomolisano gli suona particolarmente familiare. Se ci mettiamo che la stessa signora Ines Sabbatinelli nel 2013 si laureò campionessa italiana di bocce proprio per merito del Molise… la storia inizia ad avere un senso compiuto.
Il racconto parte dagli anni Quaranta, quando i nonni di Marcorè si trasferirono dalle Marche in Molise, a Montenero appunto, “perché c’erano buone possibilità di lavoro nei campi” racconta alla Gazzetta dello Sport la signora Ines. Che poi aggiunge: “Mio padre allestì un campo e costruì bocce di legno, la domenica venivano in tanti a giocare, erano gli anni Cinquanta ed era veramente un bel periodo”.
La passione per le bocce, però, si interrompe – almeno nella pratica – con il ritorno della famiglia nelle Marche, nel 1959. “Quell’amore giovanile è tornato nel 2005, quando a Porto Sant’Elpidio invitarono le donne a giocare a bocce”. Da lì un’escalation di vittorie: 2008 campionessa provinciale, 2011 regionale fino al trionfo nazionale nel 2013: “Un successo che mi ha riportato con la mente a tanti anni fa”.
Neri Marcorè gioca a bocce, ma solo al mare: “Neri è il mio primo tifoso e si cimenta con questa pratica sportiva in spiaggia. Mi ha seguito in diverse gare, tra l’altro è socio onorario della Bocciofila Porto Sant’Elpidio”.
Foto Vivere Fermo
commenta