Un regalo a tutti noi

I 60 anni di Giuseppe Servillo, il ricercatore termolese che combatte i tumori: “Donate il 5×1000 alla ricerca sul cancro”

Giuseppe Servillo, per tutti Pino, spegne oggi 60 candeline e lancia una idea-appello in un periodo tristemente alla ribalta per l’elevato numero di decessi, anche giovani, causati dal tumore. Possibile una donazione alla Fondazione FROM operativa nella ricerca per sconfiggere il cancro, con la quale Giuseppe Servillo e Maria Agnese Della Fazia operano quotidianamente per la lotta contro il cancro presso l’Università degli Studi di Perugia.

60 anni tondi tondi. Come si fa a trascorrere un compleanno tanto speciale senza poter condividere la gioia di una festa e la felicità di ricevere regali? Pino vive a Perugia dove con la moglie Maria Agnese Della Fazia, biologo e anche lei termolese, coordina l’équipe di ricerca di Biologia Cellulare e Molecolare del Dipartimento di Medicina Sperimentale.

Ricercatore di fama internazionale, il professor Servillo è impegnato da sempre nella ricerca contro il cancro, che in Molise è purtroppo un sempre più frequente motivo di malattia e morte.

Pino ama la sua città natale quanto ama il suo lavoro. Ed oggi avrebbe tanto desiderato essere a Termoli per festeggiare questa giornata con la sua numerosa famiglia e gli amici termolesi con i quali ha vissuto la sua adolescenza  tra i campi di basket e gli incontri musicali in cui la chitarra era il suo strumento d’eccellenza.  Quanto di più desiderato in questo momento poter festeggiare con una schaffetta di pesce fresco? La sua passione e professionalità però lo trattengono anche oggi in laboratorio.  Ma qual è il regalo che desidererebbe in questo giorno Pino?  “Non voglio niente altro, non ho bisogno di altro. Ma se qualcuno vuole rendermi felice e soprattutto rendersi utile per una causa di interesse comune può fare una donazione alla ricerca contro il cancro. Ne sarei felicissimo io, ma soprattutto ne sarebbero felici quei pazienti e le loro famiglie che ogni giorno lottano contro questa malattia.”

Pino servillo

Il modo c’è ed è facilissimo da attuare. Basta una firma in calce alla dichiarazione dei redditi, quella che facciamo tutti o che fa il nostro commercialista al nostro posto. Basta devolvere il 5xmille a FROM, la Fondazione Ricerca Oncologica Menesini (CF 94167550543) con la quale collabora e attraverso la quale sta portando avanti studi e scoperte di grandissimo spessore, i cui effetti sulla medicina applicata potrebbero rivelarsi straordinari.

La ricerca di base è lo strumento fondamentale per la cura del tumore. Negli ultimi anni, nel campo della ricerca biomedica, il tempo che trascorre tra le scoperte scientifiche e la loro applicazione per nuovi trattamenti terapeutici è sempre più breve: i risultati che si ottengono migliorano la diagnosi e la qualità della cura della malattia oncologica e più rapidi i progressi terapeutici.

“La Fondazione Ricerca Oncologica Menesini-From – chiarisce Giuseppe Servillo – sostiene la ricerca di base in campo oncologico. E la ricerca di base non ha confini perché la globalizzazione ha permesso di abbattere le frontiere della ricerca e dell’applicazione dei risultati della stessa”.

Lui e la moglie, la dottoressa Maria Agnese Della Fazia, che operano quotidianamente per la lotta contro il cancro presso l’Università degli Studi di Perugia sostenuti proprio dalla FROM e dall’AUCC da cui è nata la volontà di istituire questa Fondazione, ne sanno qualcosa e possono dirlo a ragion veduta, forti di tantissime esperienze “pratiche” in cui sono stati messi al servizio della collettività scientifica nazionale ed internazionale i risultati delle loro ricerche.

La lotta contro il cancro ha un’arma in più ed è merito di due termolesi: cosi una proteina blocca il tumore

“La ricerca di base – dice ancora il professor Servillo, instancabile nel reperire risorse per finanziare quella che per lui è una vera e propria missione – è realizzata per conoscere l’origine ed i principi fondamentali di fenomeni naturali, e la comprensione della biologia e della fisiologia del corpo umano rappresenta senza dubbio una delle frontiere più affascinanti.

Chiedersi come funziona il corpo umano come “macchina perfetta”, domandarsi perché si manifestano patologie tra cui il cancro è una sfida considerevole, ma stimolante.

In una società civile è compito e dovere di tutti, a partire dalle Istituzioni, incoraggiare la comunità scientifica a studiare e comprendere la complessità della “macchina perfetta” per poter prevenire o curare meglio e nel minor tempo possibile le patologie che la natura umana presenta”.

Le Biotecnologie consentono di ampliare le conoscenze riguardo la comprensione dei fenomeni che sono alla base dei meccanismi molecolari e cellulari. Purtroppo nella nostra società, dove la velocità delle informazioni per il raggiungimento di un risultato gioca un ruolo fondamentale, la ricerca di base non è molto valorizzata o non è percepita come qualcosa che possa avere un effetto positivo nell’immediato.

“Ma non è così, anzi: funziona esattamente al contrario – la sintesi di Servillo, che rinnova l’appello a “dare il proprio contributo alla ricerca per partecipare attivamente alla sfida di arginare il cancro e tutelando la salute”.

Ed è facile. Basta donare il 5xmilla a From, finanziando così la ricerca di base nell’ambito delle neoplasie. Una operazione velocissima e a costo zero, visto che la donazione del 5×1000 non richiede alcun onere addizionale sulle tasse e la quota, se non viene indicato sul modello a chi destinarla, viene comunque detratta e destinata allo Stato.

“Il regalo più gradito sarebbe questo” conclude Pino. Scontato che è un regalo di cui beneficiamo tutti, a cominciare da chi lo fa come impegno sociale.

Per sostenere la Fondazione Ricerca Oncologica Menesini puoi effettuare un bonifico bancario sul conto corrente intestato a:

FONDAZIONE RICERCA ONCOLOGICA MENESINI – F.R.O.M. – E.T.S. STRADA LA VIA TORRETTA 2/BIS 06123 PERUGIA PG

IBAN IT 13 J 02008 03027 000105160486

BENEFICI FISCALI

  • PERSONE FISICHE

Le erogazioni liberali: 1) sono detraibili dall’imposta nella misura del 35% dell’erogazione effettuata e nel limite massimo di € 30.000 per ciascun periodo di imposta.

In alternativa:

2) sono deducibili dal reddito complessivo nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. In questo caso la quota di deducibilità che supera detto limite può essere dedotta nei periodi successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.

  • PERSONE GIURIDICHE (SOGGETTI IRES)

Le erogazioni liberali sono deducibile dal reddito complessivo netto, nel limite del 10% del reddito complessivamente dichiarato. In questo caso la quota di deducibilità che supera detto limite può essere dedotta nei periodi successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.

CONDIZIONI PER LA FRUIZIONE DEI BENEFICI FISCALI

La detrazione/deducibilità è consentita a condizione che il versamento sia eseguito tramite il sistema bancario o gli uffici postali, e comunque con metodi di pagamento tracciabili (bonifico, assegno circolare o bancario, bollettini conto corrente postale, ecc.).

Le agevolazioni fiscali sopra illustrate non sono cumulabili tra loro, né con altre analoghe agevolazioni derivanti da eventuali altre disposizioni di legge previste per le stesse erogazioni.

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