Un incendio molto esteso, con un fronte di oltre un chilometro, ha tenuto in scacco il bosco Fantine a Campomarino, dove nella serata di domenica 12 luglio sono arrivate diverse squadre dei Vigili del Fuoco, sia di Termoli che di Santa Croce di Magliano, che hanno lavorato incessantemente fino quasi alle 5 del mattino, in una disperata corsa contro il tempo e contro il vento per spegnere le fiamme altissime.
Il bilancio non è ancora definitivo ma, dalla prima ricostruzione dei danni, sembra che almeno 30 ettari siano andati distrutti. E dietro l’episodio c’è l’ombra del dolo.
Ieri intorno alle ore 20 è stato dato l’allarme, al termine di una giornata di festa organizzata dalle associazioni ambientaliste del bassoMolise per celebrare l’impegno dei volontari nel periodo dell’emergenza da Covid e il volo del fratino, il piccolo e prezioso uccello che vive sulle dune. Poi, inspiegabilmente, sono cominciate le fiamme, che hanno diborato il bosco spinte dal vento e si sono avvicinate pericolosamente al campo di tiro a volo. Il fronte dell’incendio è molto ampio, oltre un chilometro.
Anche il sindaco Pierdonato Silvestri si è recato sul posto e ha acquisito di prima mano informazioni. Le operazioni di spegnimento sono rese più difficoltose dal buio e dalla impossibilità di usare il canadair.
Il sospetto è che dietro ci sia la mano dell’uomo, anche per le temperature non certo bollenti di domenica che non avrebbero in alcun modo potuto favorire un rogo spontaneo. Il bosco Fantine, a sud di Campomarino, è un vero gioiello naturale: la macchia è tipicamente mediterranea, caratterizzata da piante rare e le caratteristiche dune fossili, che rendono il parco un posto davvero speciale. Sono state ore di apprensione per tutti, mentre tornano alla memoria altri incendi che hanno coinvolto il bosco negli anni recenti, episodi singolari e di probabile origine dolosa anche questi, e purtroppo mai chiariti.
Il fuoco si era indirizzato anche verso l’Happy Family, il villaggio camping, ma i Vigili hanno intercettato i punti di maggiore rischio e lavorando con 6 mezzi di terra sono riusciti a impedire la distruzione di edifici e bungalow.
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