Aggiornamenti covid

Esplode nuovo focolaio a Campobasso: altri 7 venezuelani e 3 italiani positivi. Non ci sono ricoverati

L'ultimo bollettino diramato questa sera dall'azienda sanitaria regionale fotografa il nuovo cluster esploso in città e legato alla famiglia dei venezuelani ospiti del convento di Sant'Antonio di Padova.

Nel giorno in cui si ‘spegne’ il focolaio esploso lo scorso maggio e tutti i rom della città che avevano contratto il virus risultano guariti, a Campobasso esplode il cluster legato alla famiglia venezuelana. Ieri – 21 luglio – tre componenti di questo nucleo familiare, ospite del convento della chiesa di Sant’Antonio di Padova, sono risultati infetti dopo i tamponi processati dall’Azienda sanitaria regionale che in queste ore ha ricostruito la mappa epidemiologica e sottoposto al test rinofaringeo le persone che sono entrate in contatto con loro, in particolare un’altra famiglia proveniente sempre dal Paese dell’America Latina.

I risultati delle analisi del Laboratorio dell’ospedale Cardarelli sono stati resi noti stasera (22 luglio), nel consueto bollettino fornito dall’Azienda sanitaria regionale. Ci sono altri dieci positivi, tutti legati al cluster del Venezuela: sette persone sono proprio di nazionalità venezuelana e altre tre sono di Campobasso. In quest’ultimo caso non si tratta nè dei sacerdoti della chiesa di Sant’Antonio di Padova nè degli istruttori e dei bambini del campus ‘La Baita’ di Ferrazzano frequentato dai piccoli della famiglia straniera ospite della parrocchia campobassana e arrivata nel capoluogo lo scorso 7 luglio. Il giorno dopo i figli della coppia avrebbero iniziato a frequentare il centro sportivo. Un modo per iniziare a integrare la famiglia nella comunità.

L’unica nota di consolazione è che non ci sono persone ricoverate: i reparti di Malattie Infettive e di Terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli non hanno pazienti covid. Guarita e dimessa infatti la donna di Casalnuova di Napoli, l’unica fino a ieri ricoverata. Tuttavia, il numero dei positivi potrebbe aumentare nelle prossime ore: oggi pomeriggio, dalle 15.30, sono state convocate circa 150 persone (istruttori dell’impianto sportivo, bambini e i loro familiari conviventi) che sono state sottoposte a tampone nei pressi della Medicina nucleare del nosocomio. All’esterno del piazzale una pattuglia della Polizia per assicurare l’ordine pubblico.

“Un po’ di timore c’è, ma posso assicurare che nel campus erano rispettate tutte le disposizioni previste per evitare il contagio”, ci ha raccontato un istruttore che aveva appena effettuato l’accertamento rinofaringeo. “Domani (23 luglio, ndr) avremo il risultato, stiamo bene comunque”.

In attesa dell’esito del tampone tutte le persone entrate in contatto con la famiglia venezuelana sono in isolamento fiduciario. 

 

Questo l’ultimo bollettino dell’Asrem:
– 17 i casi attualmente positivi (14 nella provincia di Campobasso, 3 in quella di Isernia e 0 di altre regioni)
– 459 sono i tamponi positivi (377 nella provincia di Campobasso, 62 in quella di Isernia e 20 di altre regioni)
– 25185 i tamponi eseguiti di cui 23577 negativi. 1149 i tamponi di controllo
– All’ospedale Cardarelli di Campobasso i ricoverati sono 0: 0 in Malattie e 0 in Terapia Intensiva
– Sono 17 i pazienti in isolamento domiciliare (17) o dimessi dalla struttura ospedaliera in quanto asintomatici e clinicamente guariti (0)
– 419 pazienti dichiarati ufficialmente guariti (347 della provincia di Campobasso, 54 di quella di Isernia e 17 di altre regioni)
– 23 i pazienti deceduti con Coronavirus (16 della provincia di Campobasso, 5 di quella di Isernia e 2 di altra regione)
– 525 le visite domiciliari effettuate dalle Usca (278 Bojano, 107 Larino e 140 Venafro)
– 44 soggetti in isolamento e 0 in sorveglianza

Questa la mappa aggiornata del contagio in Molise
CAMPOBASSO 13 – ISERNIA 2 – SAN GIULIANO DEL SANNIO 1 – MACCHIAGODENA 1

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