Misure di sostegno

Esenzione ticket per i contagiati da Covid-19: la proposta di Fanelli (Pd) per i redditi più bassi

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale: "Sappiamo che l’esenzione dalle prestazioni sanitarie non rientra nelle facoltà del Governatore ma a lui e ai Commissari ci siamo appellati – attraverso una specifica mozione – affinché si attivino presso il Ministero della Sanità e la Conferenza delle Regioni".

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, fa sua una proposta che è già realtà in altre regioni: “Sarebbe utile, opportuno e giusto che la Regione, benché vincolata ai limiti del piano di rientro dal debito sanitario, garantisse alle persone contagiate dal coronavirs meno abbienti l’esonero dal pagamento del ticket sanitario per le cure ed i controlli conseguenti, da effettuare nel costituendo Centro Covid regionale”.

È una proposta che “ci è stata suggerita da persone che hanno avuto la sventura di ammalarsi o di essere risultate positive, poi quasi dimenticate dalle istituzioni. Terminata la fase acuta della malattia, si esce infatti dal radar dell’attenzione pubblica e ci si ritrova a sostenere le spese dei ticket per i successivi controlli che il virus impone, perché il suo decorso è spesso lungo e necessita di numerosi esami nei mesi seguenti la guarigione che non rientrano in nessuna forma di esenzione. E questo può diventare un problema, oltre a rappresentare un’ingiustizia sul piano etico e giuridico, sia in termini economici che di prevenzione”.

Micaela Fanelli

“Sappiamo benissimo che l’esenzione dalle prestazioni sanitarie non rientra nelle facoltà del Governatore – prosegue Fanelli – ma a lui e ai Commissari ci siamo appellati – attraverso una specifica mozione in Consiglio regionale e le cui ragioni sosterremo anche in sede nazionale – affinché si attivino presso il Ministero della Sanità e la Conferenza delle Regioni per chiedere ed ottenere le disposizioni per una deroga per i pagamenti degli esami e delle visite necessari nella fase del follow up. Chiediamo di prevedere tale esenzione per i redditi bassi, perequando in ragione delle possibilità economiche, con la possibilità di chiedere rimborso all’Asrem per le prestazioni a pagamento già sostenute”.

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