Guglionesi

Due anni fa la tragedia di Donato, 21 anni. Una commovente lettera della mamma su facebook

Donato Campofredano aveva 21 anni. Giovane, bello, pieno di energia e di vita. E’ morto il 21 luglio del 2018 in un terribile incidente con la motocicletta sulla Statale 16, territorio di Petacciato. I soccorsi si erano rivelati inutili: per lui non c’era stato nulla da fare. A Guglionesi, dove viveva, il ricordo di Donato è forte. A lui sono stati dedicati momenti di preghiera, incontri, motoraduni e, lo scorso anno, un Triangolare di calcio.

Triangolare di calcio per ricordare Donato Campofredano. In campo il suo volto formato gigante

 

In questa estate che giocoforza deve fare a meno di qualsiasi appuntamento aggregativo, nella quale è indispensabile rinunciare, a causa del Covid, a un pubblico ricordo di Donato, è la madre Katia a scrivergli una meravigliosa lettera sulla sua pagina Facebook. Parole, quelle di Katia Mastrogiuseppe, che parlano dritte al cuore e interrogano i più alti sentimenti umani, che riproponiamo integralmente perchè ci sembrano il messaggio più significativo che si possa lanciare in un giorno di lutto e ricordi dolorosi.

A chi afferma che il tempo guarisce ogni ferita, rispondo che non è vero!
Sono trascorsi due anni e dentro di me non è cambiato nulla.
Il dolore e il vuoto che hai lasciato Donato è indicibile.
Inconcepibile per qualcuno ma io vivo per te e grazie a te…per quelle promesse fatte a tavolino di un futuro migliore.
Tanto premuroso per la tua mamma che vedevi così fragile fisicamente ma dicevi intelligente e forte da non dover restare lì inerme a subire la vita. Credevi fossi una combattente, una guerriera.
Non c’è stato il tempo di dirtelo ma io ti vedevo allo stesso identico modo in cui mi vedevi tu.
Giovane, forte, bello, premuroso…e potrei continuare all’infinito!
Sono orgogliosa di te e fortunata di averti avuto per 21 anni…questa è l’unica cosa che mi è rimasta da dire oltre al macigno sul petto e alle lacrime nascoste.
Vivo per te, perché tu possa continuare ad essere orgoglioso delle tua mamma“.
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