42 anni dopo nella sua guglionesi

“Ciao Giu'”: un libro di parole e immagini per Giulio Rivera, trucidato nell’agguato di via Fani

libro giulio rivera Ciao Giù presentazione

“Nessuno di noi morirà mai ma ci sono persone particolari che lasciano un segno indelebile e queste persone entrano a far parte della memoria collettiva”. 

Sarà presentato nella piazza a lui dedicata, Piazza Giulio Rivera di Guglionesi, il libro di Adele Terzano “Ciao Giu'”. Giù come Giulio, quel ragazzo scomparso a 24 anni nell’agguato di via Fani del 16 marzo 1978. Uno dei 5 agenti della scorta di Aldo Moro trucidati dalle Brigate Rosse a Roma, in una delle pagine più drammatiche della storia italiana.

Il 1° agosto ricade l’anniversario della sua nascita, è proprio quel giorno – 42 anni dopo – la comunità di Guglionesi lo ricorda con un libro curato dalla professoressa Adele Terzano. Un libro fatto di immagini e parole “non per raccontare ma per riportare alla memoria un giovane di Guglionesi”.

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Edito da Cantieri Creativi, ha un obiettivo: “Ricordare significa conservare nel cuore e avere il coraggio di trasmettere ai nostri giovani che c’è stato un figlio di questa terra che ha dato la vita nel compimento del suo servizio”.

Interverranno alla presentazione condotta da Antonietta Aida Caruso, Presidente dell’Associazione Cantieri Creativi, il sindaco Mario Bellotti, il nipote di Giulio Rivera Ignazio, il presidente Borghi d’eccellenza Maurizio Varriano e don Nicola Mattia, parroco di San Martino in Pensilis ma originario di Guglionesi e  che con Guglionesi ha un rapporto speciale. La voce recitante sarà quella di Adele Terzano.

 

Nato da un’idea di Adele Terzano, “Cio Giu’” è un libro che non racconta, ma con parole e immagini riporta alla memoria un giovane scomparso a 24 anni: Giulio Rivera, un membro della scorta dell’onorevole Aldo Moro, ucciso nell’agguato di via Fani il 16 marzo del 1978.

Il contributo specifico della professoressa Terzano alla memoria del giovane eroe è stato donato nel contesto di un progetto didattico, il concorso dell’École Instrument de Paix, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia “L’album della memoria di un popolo”. I suoi versi e quelli scritti da autori vari, insieme ad alcune testimonianze scritte e fotografiche, sono state raccolte in questo libro, affinché resti testimonianza dei sentimenti dei suoi concittadini. Il libro, edito dai Cantieri Creativi, illustrato da Antonietta Aida Caruso è realizzato per ricordare, che significa “conservare nel cuore” e per avere il coraggio di trasmettere ai nostri giovani che c’è stato un figlio della propria terra che ha dato la vita nel compimento del suo servizio. Nessuno di noi morirà mai, ma ci sono persone particolari che lasciano un segno indelebile e queste persone entrano a far parte della memoria collettiva.

“Si ringrazia il sindaco Mario Bellotti per il patrocinio concesso e coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione. S’invitano tutti a piazza Giulio Rivera sabato 1 agosto alle 19”.

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