Campobasso

Statua di bronzo per Fred Bongusto: andrà nel Centro storico e a grandezza naturale

L'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Gravina ha deciso di rendere omaggio al suo artista più rappresentativo nato in via Marconi nel 1935 e venuto a mancare lo scorso 8 novembre. Il Comune ha commissionato l'opera al maestro Alessandro Caetani, lo stesso che ha creato la statua dedicata al santo patrono San Giorgio. Il bronzo invece sarà fuso dalla Fonderia Marinelli di Agnone. Il primo cittadino: "Sarà posta nel centro storico".

“Io sono di Campobasso, é Campuasc per la precisione”. Fred Bongusto non ha mai dimenticato le sue origini campobassane, che ricordava anche quando partecipava ai programmi televisivi sulle reti nazionali. Forse quell’amore per la sua città – che aveva lasciato da ragazzo per affermarsi nella musica – e per il  ‘suo’ Molise non lo sentiva particolarmente ricambiato, tanto da scrivere brani come ‘Campobasso e il Gabbiano’ oppure ‘Mulise, puozz’e esse accise’.

Questa volta il capoluogo smentisce la sua indolenza e quella sorta di punta di invidia che nutrono molti quando si raggiunge il successo perché si ha talento, quello che aveva colui che venne definito il ‘crooner’ campobassano proprio per la sua voce calda. A Campobasso Fred Bongusto sarà ricordato per sempre: l’amministrazione comunale guidata da Roberto Gravina  ha deciso di commissionare un’opera che ricorderà il cantautore nato in via Marconi, nel centro storico, nel 1935 e venuto a mancare lo scorso 8 novembre a 84 anni. Per il capoluogo sono stati giorni di grande commozione.

La sua scomparsa ha addolorato non solo tutti coloro che lo conoscevano, i fan e gli esperti di musica, ma anche tanti campobassani che nei giorni successivi chiesero a gran voce al Comune di dedicare al cantautore qualcosa che fosse al di là di un evento (già esiste il Festival dedicato a Bongusto e ideato da Antonello Carozza). Una statua, una strada, un piazza o il Teatro Savoia: tante le idee lanciate, Primonumero decise di organizzare anche un sondaggio per chiedere alle persone di esprimere una preferenza.

Il teatro Savoia, una statua, una strada o una piazza: come ricordare Fred Bongusto? IL SONDAGGIO

Alla fine la giunta di palazzo San Giorgio ha deciso che una statua potesse essere il mondo migliore per omaggiare chi ha portato in giro per il nome il nome di Campobasso grazie a canzoni eterne, che sono diventate un pezzo di storia del nostro Paese cantate da colui che, partito da una città quasi sconosciuta si è affermato nell’olimpo dei grandi della musica italiana.

“La statua sarà posta nel centro storico”, dice a Primonumero il primo cittadino Roberto Gravina che si è messo subito al lavoro per raggiungere questo obiettivo. “Qualche iniziativa sarà presa sicuramente”, disse poco dopo la morte dello chansonnier. “Ci stiamo riflettendo su molto bene, ci sono diverse proposte al vaglio e bisogna studiarle bene per passare poi all’atto concreto. Ma sarà ricordato come meritava“. Difficile dire per ora in quale punto del borgo antico sarà posizionata, sono in corso una serie di ragionamenti con la Sovrintendenza. Di sicuro, “sarà di bronzo e a grandezza naturale”, aggiunge il sindaco.

Il Comune ha stanziato in bilancio 20mila euro per la realizzazione dell’opera commissionata all’artista Alessandro Caetani, lo stesso che ha ideato la statua dedicata al santo patrono S. Giorgio e che si trova davanti al Municipio. Mentre il bronzo sarà fuso dalla Pontificia Fonderia Marinelli, che dal Medioevo è attiva ad Agnone, la stessa che ha realizzato ad esempio le campane tanto apprezzate dai Papi nel corso della storia. E questo è un altro punto di forza del progetto: sarà un modo per far conoscere la fonderia Marinelli ai fan di Bongusto che arriveranno a Campobasso per scattare una foto con la statua del loro artista preferito, un po’ come avviene oggi a Polignano che ha dedicato una statua a Domenico Modugno.

“Voglio ritornare a Campobasso… prendo l’autostrada del passato… forse ritornare è troppo tardi, anche se i ricordi non li cancelli più”, cantava Bongusto in ‘Campobasso e il gabbiano’. E ora, il suo ricordo sarà scolpito nel bronzo e avrà le sue fattezze. Solo così anche le future generazioni potranno sapere chi è stato il più importante cantautore della città.

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