Il nemico invisibile

Ancora morti giovani per cancro in Basso Molise. Aida Romagnuolo chiede chiarimenti sul Registro dei Tumori: perché non è attivo?

Un'altra vita stroncata a 44 anni: giovane padre di 3 figli perde la battaglia contro il cancro. La consigliera regionale Aida Romagnuolo (Prima il Molise) presenta mozione per chiedere mai non sia ancora attivato il Registro Tumori, la cui raccolta dati risale a 3 anni fa.

Ha il sapore amarissimo di una strage, lenta e inesorabile, la catena di decessi per cancro sul nostro territorio. Il tumore entra nelle schede di mortalità con sempre maggiore frequenza, e riguarda persone sempre più giovani.

Guglionesi è in lutto per la morte di un 44enne, il cui padre ha perso la vita (anche lui per tumore) meno di un anno fa. Adesso è toccato a lui, che lascia tre figli e la moglie: un decorso velocissimo, durato appena un paio di mesi.

Intanto la popolazione continua a interrogarsi sul perché di tanti decessi, sul motivo di tante diagnosi di neoplasie. Esiste un fattore di rischio? C’è un collegamento tra la causa e l’effetto?

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Il Registro dei Tumori resta una utopia. Ora anche Aida Romagnuolo, consigliere regionale di Prima il Molise, si attiva. “Il Registro delle patologie di rilevante interesse sanitario o di particolare complessità –  ricorda – è stato istituito nel 2017. Come mai non è attivo?”.

La consigliera ha presentato una mozione per chiedere a che punto si trovi l’iter, visto che il sistema di raccolta di dati personali anagrafici e sanitari dei casi di tumore nel territorio della Regione, realizzato a fini di studio e ricerca scientifica, doveva già essere partito. “Ma ad oggi – spiega Romagnuolo – non trapela nessuna informazione sui dati già validati dal Airtum, e molti rappresentanti delle associazioni continuano a sollecitare incontri e notizie sullo stato di attuazione del registro. Le richieste – conferma ancora la consigliera –  arrivano soprattutto dal Basso Molise dove più alta è l’incidenza dei tumori”.

aida romagnuolo 1

“È improcrastinabile la necessità di adottare il registro e quindi ho chiesto l’impegno al Presidente della Giunta regionale per un immediato interessamento al fine di sapere quali sono a oggi le risorse stanziate per il registro e quali saranno i tempi di realizzazione dello strumento”. Quali saranno? Finora non ci sono state risposte. Da tre anni la popolazione molisana fa i conti con un nemico invisibile, contro il quale la battaglia è quasi sempre persa, e con un silenzio inquietante e una totale mancanza di risposte.

 

 

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