Campobasso vs larino

Vigilia del Consiglio regionale sull’ospedale Covid, ‘guerra’ dei Comitati della sanità

Da una parte il Comitato pro-Cardarelli che si oppone all'idea del Vietri-centro Covid, dall'altra il Forum molisano per la difesa della Sanità pubblica che per domani ha organizzato un presidio dinanzi alla sede del Consiglio regionale, dove domani si discuterà appunto del tema in una seduta monotematica

Da una parte c’è il Forum molisano per la difesa della Sanità Pubblica, che domattina farà un presidio davanti alla sede del Consiglio regionale e che vuole l’ospedale Covid a Larino. Dall’altra c’è il Comitato pro-Cardarelli che spinge per una soluzione alternativa.

Domani, 15 giugno, si terrà la seduta monotematica del Consiglio regionale, voluta dal Pd, per discutere di che piano presentare il 17 giugno a Roma per ottenere i fondi stanziati per la riorganizzazione ospedaliera in seguito all’emergenza epidemiologica che ha gettato nel caos gli ospedali italiani. Il Comitato pro-Cardarelli con il suo presidente Italo Testa fa sapere che è contrario all’apertura di un centro Covid dedicato (leggasi Larino). 

“Nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera della regione – processo indispensabile già prima dell’emergenza Covid –  riteniamo che il corretto utilizzo delle risorse straordinarie, messe a disposizione dal Ministero, debba prevedere una destinazione a favore del ripristino  e della strutturazione di un DEA di II livello nell’ospedale regionale Cardarelli.

La presenza di un DEA di II livello a Campobasso, con contemporanea riattivazione dei DEA di I livello negli ospedali di Termoli e Isernia e la riorganizzazione tramite eventuali accordi di confine dell’ospedale di Agnone, ci permetterebbe di superare i limiti organizzativi e di disservizio (che hanno purtroppo mietuto anche delle vittime) caratterizzanti la nostra sanità negli ultimi anni, consentendo di ripristinare quelle discipline non più presenti, come la NCH e di ottenere quelle mai avute in precedenza (come la radiologia interventistica, indispensabile per il corretto trattamento delle patologie cerebrovascolari, l’ictus, per intenderci), per garantire alla regione quelle prestazioni salvavita di cui oggi non disponiamo in maniera efficiente. La scelta in questo senso, precisiamo ancora una volta, lungi dall’avere motivazioni campanilistiche, favorirebbe l’efficienza delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio regionale.

Gli ospedali di Larino e Venafro – conclude l Comitato – vedrebbero il loro utilizzo nel potenziamento della vocazione riabilitativa e di lungodegenza, altrettanto indispensabile, forse di più, al fine della gestione delle cronicità e delle post-criticità”. Che è poi la posizione sposata dai vertici Asrem e rispetto alla quale si è espresso recentemente anche il Governatore Toma.

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Dall’altra parte c’è il Forum molisano per la difesa della sanità pubblica che domattina, a partire dalle 9, sarà in presidio presso la sede del Consiglio regionale. E che sabato scorso era ‘in piazza’ davanti al Vietri di Larino perchè favorevole alla proposta di farne un Centro per le Malattie Infettive.

Nella seduta monotematica si discuterà, come detto, del progetto di Ospedale Covid Regionale da presentare al Ministero entro il 17 giugno, che per il Forum presieduto da Italo Testa è “parte integrante della programmazione sanitaria futura”.

“Nell’occasione il Presidente del Consiglio Regionale incontrerà una delegazione del Forum. Il Consiglio segue le mobilitazioni degli ultimi giorni di Comitati, Associazioni, Sindaci e Cittadini, volte ad ottenere anche in Molise il diritto Costituzionale alle cure da una Sanità Pubblica di qualità. Il Forum invita i cittadini a partecipare numerosi al presidio”.

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