L'odissea sui binari

Viaggiatori allo sbando nella prima giornata di lavori sulla linea ferroviaria: “Caos totale”

Prime criticità dovute all'inizio dei lavori per la elettrificazione della linea ferroviaria. La denuncia di alcuni utenti: "Sono state eliminate completamente alcune corse, sono stati spostati gli orari di partenza"

Pendolari lasciati allo sbaraglio, senza informazioni e in alcuni casi anche a piedi. Inizia male la prima giornata dedicata ai lavori di elettrificazione della linea ferroviaria molisana: oggi (15 giugno) si è aperto il cantiere lungo la tratta Roccaravindola-Isernia. Per i prossimi 18 mesi per raggiungere da Campobasso Roma o Napoli si viaggia a bordo di un autobus sostitutivo fino a Roccaravindola. Poi, stando al piano stilato dal gruppo Fs, si prosegue in treno.

Trenitalia ha annunciato anche dodici collegamenti al giorno tra Campobasso e Roma e 8 tra Campobasso e Caserta/Napoli.

Binari elettrificati, si parte con i lavori. “Entro il 2021 sarà completata la tratta fino a Campobasso”

 

Ma qualcosa non ha funzionato. E i piani sono ‘saltati’ dalle prime ore della mattina, complice anche un cambio degli orari. Stando al programma annunciato da Fs, gli autobus sostitutivi anticipano la partenza da Campobasso di circa venti minuti rispetto all’orario attuale dei treni e fermano nei piazzali antistanti le stazioni, ad eccezione di Vinchiaturo che avrà la stessa fermata dei collegamenti del trasporto pubblico locale. I tempi di percorrenza tra Campobasso e Venafro, in normali condizioni di viabilità, saranno di circa un’ora e mezzo.

Tuttavia, questa mattina hanno segnalato le prime difficoltà i viaggiatori che hanno preso il treno per motivi di lavoro (come fanno fra l’altro di frequente) e hanno contattato la nostra redazione per raccontare quanto accaduto.

“Per i lavori di elettrificazione da oggi sono partiti i nuovi orari del trasporto ferroviario – riferiscono – ma c’è un totale caos per i viaggiatori”. Queste le principali criticità segnalate: “C’è una totale disinformazione: con un pannello viene indicato solo il tratto Campobasso-Venafro e viceversa, senza indicare quali potrebbero essere i servizi che raggiungono Roma o Napoli. Inoltre al di fuori della stazione manca un addetto delle FS che coordini o dia le informazioni del caso”.

Al tempo stesso “sono state eliminate completamente alcune corse, sono stati spostati gli orari di partenza senza tenere in considerazione i tanti pendolari, un esempio un pendolare che viaggia in direzione Isernia, se perde il bus sostitutivo delle 17.30 dovrà attendere quello delle ore 20.20″.

Stando ai piani di Fs, la tratta Roccaravindola – Isernia sarà completata a inizio 2021, quella Isernia – Campobasso a fine 2021. Si preannuncia un lungo periodo di disagi per coloro che utilizzano il treno come mezzo di trasporto. L’odissea era stata già prevista: “Avrebbe dovuto effettuare i lavori di notte”, sostiene un utente che ha scritto alla nostra redazione.

“Abbiamo appreso improvvisamente della decisione di una chiusura completa addirittura per 18 mesi consecutivi, che potrebbe probabilmente prolungarsi in caso di imprevisti o ritardi, con tutti i disagi per gli utenti costretti a salire e scendere con bagagli da autobus sostitutivi e con l’ulteriore postilla che gli stessi saranno disponibili fino a esaurimento posti secondo le norme Covid. Vorrei aggiungere che i lavori di elettrificazione di per sé non daranno grandi riduzioni di tempi di percorrenza, per le quali sarebbero necessari investimenti molto più ingenti sul tracciato ferroviario, e che i promessi tempi di percorrenza per Roma e Napoli inferiori alle 3 ore erano già effettivi fino ad alcuni anni fa per alcuni treni ma poi sono stati allungati. Pertanto a mio avviso, come avvenuto in altre regioni, ben si potevano concentrare questi lavori di notte e d’estate evitando di chiudere la tratta per un periodo così lungo”.

commenta