Economia e lavoro

“Anticipare le vendite promozionali”: Confcommercio chiede intervento della Regione

Il presidente di Confcommercio Molise, Paolo Spina, ha inviato una missiva urgente all'assessore Vincenzo Cotugno. Lunedì 8 l'incontro sull'argomento

La stagione dei saldi inizierà il 1 agosto, mentre sugli scaffali dei negozi – rimasti chiusi per oltre due mesi a causa del lockdown – c’è ancora tanta merce che potrebbe restare invenduta. Un problema che riguarda soprattutto i punti vendita di abbigliamento e i capi della stagione primaverile.

Per invogliare la clientela ad acquistare occorre anticipare le vendite promozionali: ne è convinto il presidente di Confcommercio Molise, Paolo Spina, che ha inviato una missiva urgente per chiedere l’intervento della Regione Molise. Nella lettera la richiesta all’Assessore alle Attività produttive e allo Sviluppo economico della Regione Molise, Vincenzo Cotugno la deroga al divieto di vendita promozionale.

Una richiesta che ha trovato la disponibilità dell’Assessore Cotugno che ha fissato nella giornata di lunedì 8 giugno un incontro per approfondire il tema avanzato dall’associazione.

“Anche il Molise – scrive Spina – ha recepito la decisione della Conferenza delle Regioni che fissa al 1° agosto l’avvio dei saldi estivi. A tre settimane dalla riapertura delle attività, con esiti tutt’altro che positivi, moltissimi commercianti hanno manifestato la necessità di intervenire con misure straordinarie per invogliare i clienti all’acquisto dei capi di abbigliamento primaverili rimasti invenduti. Tenuto conto che l’art. 16 bis della Legge 33/1999, così come modificata dalla Legge 20/2020, prevede l’impossibilità di fare vendite promozionali nei quaranta giorni antecedenti e nei venti successivi alle vendite di fine stagione e dei saldi, abbiamo chiesto alla Regione Molise una deroga al divieto imposto dal suddetto articolo, con effetto immediato. Con l’augurio che il tutto venga recepito con immediatezza per permettere ai commercianti – conclude Spina – di gestire in modo più flessibile le iniziative di vendita in un momento difficilissimo e di fortissima crisi di liquidità”.

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