Un’assemblea particolarmente partecipata, in questo tempo di covid 19, ha chiuso l’anno scolastico al Liceo di Santa Croce, diversa ma certamente non meno carica di emozioni e di comune sentire. Gli alunni del biennio hanno presentato videoclip di canzoni originali nel testo e nella musica, prodotte nell’ambito della disciplina di educazione musicale, sotto la guida del professor Matteo Patavino, frutto della sinergia fra le varie materie studiate, a tutti i compagni e ai docenti dell’Istituto.
I lavori sono stati introdotti dalla professoressa Rachele Porrazzo che ha sottolineato quanto l’improvvisa, inaspettata tempesta di questo tempo appena trascorso ha messo in luce la fragilità di ciascuno. Cosa ci ha insegnato questo periodo di spazi immaginifici? Che solo attraverso la cooperazione possiamo arrivare all’elogio di una fragilità che diventa didattica dell’incontro e della cooperazione.
E così al liceo di Santa Croce la Didattica a distanza è divenuta la Didattica dell’incontro, attraverso il contatto pieno con l’altro inteso come “sentire l’altro”. Traspare nei testi delle canzoni il sentimento di ragazzi che si interrogano sui valori e l’identità della scuola, della loro, della nostra scuola. Respirare il messaggio di questo tempo metafisico: ambiente, diritti umani, solidarietà, accoglienza, condivisione. Da una identità statica siamo passati ad una identità dinamica, liquida, che ci ha aiutato a crescere, che ci ha resi, nonostante tutto, più forti. Questo tempo ci ha aiutato a creare nuovi ponti, nuovi fili da intrecciare, nuove trame cui saldare i sogni.
Gli alunni del professor Patavino hanno introdotto i brani, descrivendo le conoscenze e i metodi appresi durante le lezioni in classe, le varie fasi di costruzione del testo, la poetica, i passaggi sonori, la registrazione, fino all’assemblaggio finale.
Un percorso iniziato nelle aule scolastiche e conclusosi proprio durante il periodo della Didattica a distanza. Sono seguiti gli interventi della collaboratrice del Dirigente professoressa Assunta Iantomasi e di diversi docenti.
Le conclusioni sono state a cura della Dirigente Scolastica professoressa Giovanna Fantetti che ha manifestato apprezzamento per il lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico, sottolineando anche quanto l’esperienza della Dad sia divenuta un valore aggiunto, con lo sviluppo di ulteriori life skills. L’abbraccio virtuale si è concluso con la speranza di ritrovarsi a settembre nella scuola “vera” a tessere ancora nuove trame cui ancorare sogni, certezze, saperi, futuro.
Un anno diverso, ma non certo meno prolifico, quello appena concluso, con gli esami di maturità in presenza dal 17 al 22 giugno per gli alunni delle classi quinte, che hanno potuto vivere l’emozione di “tornare fra i banchi di scuola”.
Questo l’augurio dei professori ai neo diplomati: “Siano i vostri occhi sempre carichi di meraviglia, i vostri cuori colmi di stupore, le vostre menti aperte ai cambiamenti futuri. Siate ponti di uno splendido “Mondo Nuovo”, segnato su un segnalibro a ricordo dell’anno scolastico appena trascorso.
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