Campobasso

Terminal, si riparte da zero dopo 20 anni di attesa: annullato il vecchio progetto. Sindaco: “Ci sarà nuova gara”

L'amministrazione del capoluogo ha deciso di azzerare il project financing per completare una delle opere incompiute del capoluogo, snodo nevralgico per centinaia di persone che ogni giorno arrivano in città. "La vecchia amministrazione aveva approvato una delibera che non teneva conto dei rilievi dell'Anticorruzione", dice il primo cittadino. Il costo del progetto a base del project sarà di poco superiore ai 2 milioni di euro. Questa mattina l'ex sindaco ha contestato Gravina: "Fermi un anno per azzerare tutto"

Si riparte da zero con il progetto per completare il terminal degli autobus di Campobasso, una delle opere incompiute del capoluogo. La giunta comunale guidata da Roberto Gravina ha deciso di fare tabula rasa rispetto al progetto che era stato presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese: erano tre. Ne sono rimaste in due, ossia la Califel e la ditta di Angelo D’Elisiis. L’impresa di Cosmo Tedeschi – la Co.Ge.Ted srl – non vi fa più parte.

Inoltre, il progetto presentato dal gruppo Califel-D’Elisiis non era stato ancora approvato dagli uffici preposti. 

E poi “la vecchia amministrazione aveva approvato agli sgoccioli della legislatura (ad aprile 2019, ndr) una delibera che non teneva conto dei rilievi giunti dall’Anac (l’Autorità anticorruzione, ndr)”. E’ sulla base di queste motivazioni che il governo cittadino pentastellato ha stabilito di ricominciare tutto daccapo revocando con la delibera numero 118 dello scorso 19 giugno (approvata senza gli assessori Simone Cretella e Luca Praitano) la procedura di project financing per la “realizzazione in concessione dei lavori di ripristino funzionale e gestione dell’autostazione di Campobasso”.

Parliamo di una infrastruttura che la città aspetta da venti anni, snodo nevralgico per centinaia di pendolari che ogni giorno arrivano nel capoluogo per motivi di lavoro, di studio o per fare una visita medica negli ospedali senza poter usufruire di un solo servizio.

Al terminal non ci sono bagni pubblici (a parte l’unica toilette del bar), inesistente una sala di attesa in cui ripararsi dalla pioggia, dalla nove o dalle rigide temperature che caratterizzano Campobasso per gran parte dell’anno.

Rispetto al suo predecessore, Roberto Gravina aveva un’idea diversa sul completamento del terminal e una volta arrivato al governo di Palazzo San Giorgio ha deciso di preparare il terreno per una nuova gara e per “definire nuovi obiettivi prevedendo una progettualità più estesa che vede – si legge sull’atto – il completamento e funzionalizzazione della struttura e realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile in grado di connetterlo alla stazione delle ferrovie, al centro, al campus universitario e alle zone di San Giovanni e Vazzieri”.

M5S terminal Campobasso Gravina

Abbiamo azzerato tutto, in linea con quello che avevamo sempre sostenuto – sottolinea il sindaco di Campobasso – Il tempo di procedere all’aggiornamento del Dup (il documento unico di programmazione, ndr) e di aggiornare di pari passo il Piano triennale delle opere pubbliche e poi procederemo secondo il criterio che si sarebbe già dovuto seguire cinque anni fa”.

Entro la fine dell’anno sarà indetta la nuova gara per assegnare i lavori di completamento del terminal: questa la road map tracciata dal primo cittadino contattato telefonicamente da Primonumero. “Io vorrei andare a gara consentendo a tutti di partecipare e non ci sarà nessun diritto di prelazione come previsto nella vecchia procedura”, aggiunge Gravina. Che aggiunge: “Il completamento del terminal è uno degli obiettivi a cui sto lavorando sin da quando mi sono insediato. Ma – evidenzia – tra lungaggini varie e dirigenti che hanno paura è passato del tempo. Mi auguro che entro fine anno possiamo chiudere tutte le procedure di gara”.

Il costo del progetto a base del project sarà di poco superiore ai 2 milioni di euro. “Abbiamo voluto includere anche i due capannoni alle spalle dell’autostazione – dice ancora Gravina – che erano stati esclusi nel vecchio project financing”.

Trivisonno Battista Salvatore Chierchia consigliere straniero aggiunto consiglio-comunale-campobasso-159511

Questa mattina (23 giugno) il completamento del terminal è stato pure uno degli argomenti al centro del consiglio comunale, nel corso del quale l’ex primo cittadino Antonio Battista ha presentato una interpellanza. Il progetto presentato da Califel e D’Eliisis “è rimasto fermo un anno” e “vorremmo capire perché”, le parole dell’ex sindaco. “A quest’ora avremmo già terminal funzionante” mentre dopo “un anno si è arrivati alla decisione di azzerare tutto”.

“Con la delibera che abbiamo approvato il 19 giugno – le dichiarazioni di Gravina – abbiamo stabilito di revocare delibera comunale per motivazioni tecniche e politiche. Abbiamo ampliato l’idea progettuale, inserito il terminale nel piano triennale opere pubbliche e abbiamo dovuto superare i problemi sollevati dall’Anac”.

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