Il regolamento

Spiagge libere divise in due: controllate Covid e Open Free. Ecco come funzioneranno

Approvato dai quattro Comuni rivieraschi il Piano spiagge che regolamenta l'utilizzo delle aree 'libere' del litorale molisano con una sostanziale differenza tra gli spazi

Spiagge Open free e spiagge regolamentate per distanziamento Covid. La grossa differenza per le aree libere dell’arenile molisano è stato fissato. Le prime, più selvagge, avranno solo cartellonistica anti coronavirus. Nelle seconde servono più servizi, a cominciare dai bagni.

Il Piano di sicurezza delle Spiagge 2020 varato dalla Regione Molise individua innanzitutto i tratti di spiaggia libera, che corrispondono a 8,8 chilometri dell’arenile di Campomarino, 8 di quello di Termoli, 6,2 a Petacciato e 4 a Montenero, per un totale di 26,2 chilometri.

Primo punto da chiarire è quello della pulizia di questi tratti di arenile. La Regione chiarisce che “i Comuni provvedono ad assicurare la pulizia dell’arenile nelle spiagge libere di loro competenza”.

Se andando al mare avete trovato le spiagge molto sporche, sappiate che “quest’anno, tenuto conto della dichiarazione dello stato di emergenza dovuto alla pandemia Covid 19 ed al conseguente blocco di tutte le attività non espressamente esentate con appositi provvedimenti delle autorità, si è verificato un ritardo nell’inizio delle attività di pulizia degli arenili”.

Spiaggia libera Petacciato

Fatte salve quelle zone di mare in cui la balneazione è vietata tutto l’anno (nelle vicinanze delle foci di fiumi e torrenti), sempre il Piano regionale specifica che “così come per le spiagge in concessione alla sicurezza della balneazione provvede il concessionario, nelle spiagge libere alla sicurezza della balneazione provvede il Comune. La sicurezza delle spiagge libere è innanzitutto una balneazione sicura. Tale obiettivo si realizza attraverso l’attivazione in dette spiagge delle postazioni di salvataggio equipaggiate secondo le disposizioni dell’ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto di Termoli e l’ordinanza balneare della Regione Molise”. In sostanza le classiche postazioni dei ‘baywatch’ nostrani, con tutti i mezzi necessari, dal pattino alla pettorina rossa.

Ma ci sono casi specifici in cui il Comune può evitare di offrire questo servizio. Sono casi contemplati dall’ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di porto. “Il servizio – specifica inoltre la Regione – deve essere garantito almeno dal 13 giugno fino al 13 settembre. Nei periodi di tempo in cui detto servizio non viene garantito, è fatto obbligo di apporre l’apposita cartellonistica”.

E qui veniamo a uno dei punti dolenti della questione. “I cartelli sono quelli previsti e imposti dall’Ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto di Termoli e si distinguono in quelli che avvertono dell’assenza del servizio di salvataggio, e quelli che avvertono i bagnanti della delimitazione delle zone di mare. Tali cartelli devono essere posizionati in corrispondenza degli accessi all’arenile e sulla spiaggia in numero congruo ad informare l’utenza circa gli avvertimenti negli stessi contenuti. Qualora non sia attivo il servizio di salvataggio sulla spiaggia libera, detta circostanza deve essere segnalata con un cartello monitore riportante la scritta: ‘Attenzione balneazione non sicura per mancanza del servizio di salvataggio’”.

Spiaggia nord termoli

A tutto questo si è aggiunto il Covid-19 e le sue mille regole. “Per rafforzare il contrasto alla diffusione del virus Covid 19 deve essere posizionata, in particolare nei punti di accesso alle spiagge libere, cartellonistica informativa plurilingue contenente indicazioni chiare sui comportamenti da tenere, in particolare il distanziamento sociale di almeno un metro ed il divieto di assembramento. Nelle spiagge libere devono, altresì, essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzazione delle attrezzature comuni, se presenti, quali, ad esempio, i servizi igienici”.

Ai Comuni è data la possibilità di redigere poi un Piano omogeneo. I quattro centri rivieraschi molisani hanno stabilito quindi di differenziare le spiagge libere fra ‘regolamentate per il distanziamento’ e ‘open free’ in un documento approvato oggi 4 giugno e da poco deliberato dalla Giunta di Termoli.

PIANO SPIAGGIA E REGOLAMENTO SPIAGGE LIBERE

In quelle controllate per il distanziamento covid, uno dei problemi più stringenti è la presenza dei bagni chimici. Quest’anno infatti i lidi dovranno prendere le presenze e i nominati dei clienti e solo a loro sarà consentito accedere ai servizi igienici. Chi frequenta la spiaggia libera dovrà fare i propri bisogni altrove e quindi necessariamente nei bagni chimici.

Ma ciò varrà soltanto per quelle spiagge più vicine ai lidi e quindi più controllabili, le ‘regolamentate per il distanziamento’. Su quelle ‘open free’ andrà nuova cartellonistica. Che attualmente non c’è ma dovrebbe arrivare a giorni.

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