Guglionesi

‘Sapere aude’, con il taglio delle indennità borse di studio a 20 studenti meritevoli

‘Sapere aude’, come hanno imparato 20 ‘meritevoli’ studenti di Guglionesi che hanno ricevuto ieri, 4 giugno, le borse di studio nell’ambito della manifestazione che ricorda il professor Corrado Gizzi. E il fondo da destinare – anche – alle borse di studio è stato creato grazie alla riduzione delle indennità della Giunta Bellotti.

È stato proprio il sindaco a consegnare il ‘premio’ culturale giunto ormai alla VIII edizione. 20, come detto, gli alunni premiati che si sono distinti per meriti scolastici nell’anno 2018/19. Per la scuola primaria sono stati premiati: Sara De Luca, Manuel Ferrara, Michele Fulco, Greta Mazzatenta, Eliana Giulia Ricciuti, Cristian Umbertino, Faris Abed Elal, Lorenzo D’Auria, Gianmaria Ialonardi, Gaia Orlando e Alessandra Salvatore. Per la scuola secondaria di I grado (media) hanno ricevuto il riconoscimento: Iolanda Cioppi, Isabella Tana, Giulio Gabriele Totaro, Giuseppe Orlando, Stefano Santella, Daniele Casaburi, Jacopo Lerra, Vincenzo Silvano e Francesca Sisto.

Un premio non solo simbolico ma con una parte in denaro che, precisano dall’Amministrazione, sarà erogato dal Comune a bilancio approvato e pubblicato. Il premio è stato finanziato grazie ad un taglio delle indennità voluto dalla maggioranza. “Da due anni, dando seguito al programma di mandato, l’Amministrazione comunale ha deliberato un taglio del 50% delle proprie indennità di funzione (Sindaco, Vice Sindaco e Assessori), iniziativa che ha prodotto un risparmio annuale complessivo di circa 25mila euro, dei quali una parte – circa 5mila euro iscritti in apposito capitolo di bilancio – è stata destinata alle borse di studio da ripartire tra i ragazzi, segnalati annualmente come meritevoli per profitto scolastico, in occasione del premio dedicato al caro prof. Corrado Gizzi, personaggio autorevole della cultura non solo dantesca e di origini guglionesane”.

 

Nell’ambito della manifestazione culturale “Sapere Aude” sono stati premiati anche l’Organizzazione di volontariato Sant’Antonio Protezione Civile e fratel Giuseppe De Lena dell’eremo Stella Maris, ai quali l’Amministrazione ha donato una medaglia con le immagini del blasone municipale e di S. Adamo Abate.

sapere aude guglionesi bellotti e don nicola mattia

Ma ieri per l’occasione c’è stata anche la presentazione del libro ‘Con gli occhi di Adamo’ di don Nicola Mattia, parroco a San Martino in Pensilis ma originario proprio di Guglionesi. Anche a lui il primo cittadino ha donato la medaglia artistica ricevendo in dono dal sacerdote un’opera d’arte dipinta del Sant’Adamo raffigurato sul trittico cinquecentesco di Michele Greco di Valona, e realizzata da fratel Giuseppe da Petacciato. Don Nicola Mattia ha donato anche una copia seicentesca della “Regola di San Benedetto” al patrimonio culturale di S. Adamo Abate nella Parrocchia di Santa Maria Maggiore.
Il Sindaco di San Martino in Pensilis, Giovanni Di Matteo, su invito del Sindaco di Guglionesi ha partecipato alla presentazione del libro di don Nicola Mattia.

Nella manifestazione e nella premiazione, oltre al Sindaco di Guglionesi, l’Amministrazione comunale è stata rappresentata dal presidente del Consiglio comunale, Barbara Morena, dall’assessore Stefania Addesa e dal consigliere Michele D’Anselmo.

Di seguito il contenuto della lettera del Sindaco agli studenti premiati:

Cari ragazzi,
è con pregio ed orgoglio che vi consegno questo premio, frutto di un impegno preso quasi due anni fa, segno diretto del servizio a questa Comunità che i membri della Giunta Comunale di Guglionesi hanno inteso fare attraverso i risparmi delle proprie indennità di ruolo.
A voi, studenti di Guglionesi, nella convinzione che possa essere un piccolo ringraziamento, per aver respirato un po’ di cultura, per aver ingoiato qualche “rospo” ed aver costruito, mattone dopo mattone, giorno dopo giorno, un percorso di crescita unico nel suo genere ed irripetibile. Un percorso quest’anno insolito, vissuto in gran parte tra le mura domestiche, lontano dalla vita chiassosa di un’aula, dal compagno cui chiedere qualcosa e regalare un sorriso, ma proprio per questo forse più difficile, dove ognuno di voi ha dovuto sostenere una prova prima di tutto con se stesso e crescere in autodisciplina ed autodeterminazione.
Quest’anno il premio* non è solo sprone a non rinunciare mai, per alcun motivo, ad essere voi stessi e ad inseguire i vostri sogni, a godere con sempre maggiore sensibilità della bellezza di un tramonto e ad essere capaci di emozionarsi andando al cinema, al teatro, o semplicemente ascoltando buona musica e ad essere avidi di “possedere” ogni istante. È anche segno di una comunità di cui io e gli amministratori ci facciamo messaggeri, una comunità messa a dura prova dagli eventi recenti, ma che esiste e riparte proprio in questi giorni .
La vita, quella che ora comincerete a consumare, è ciò che di più prezioso potete chiedere. L’augurio è che essa vi regali ogni gioia che saprete cogliere, che vi riservi molte sorprese, che sia densa di impegno, studio, fatica, lavoro, ma anche di soddisfazioni, che vi permetta di essere ogni giorno migliori e vi ripaghi con un sorriso ogni volta che saprete scorgere, oltre le nuvole, il cielo azzurro.
So bene che non sarà facile, perché il piacere della cultura è diverso dalla frivolezza della baldoria! Riflettere sull’esistenza attraverso le parole di una canzone o le scene di un film, magari cogliendone l’ironia e il lato umoristico, non vuol dire “non fare niente”, bensì aprirsi alla vita stessa!
Perciò, non vedete nei libri dei nemici e nella cultura la sterilità di un deserto: la cultura è la vita stessa che “si spiega”, che si rende comprensibile. E il libro ne è il messaggero!
Non c’è alcuna differenza tra la cultura e la vostra vita: se volete viverla con la pienezza della felicità non c’è altra via del celebre Sapere aude! [osa sapere!]. Solo chi non ama se stesso disprezza la cultura, perciò, ragazzi, imparate ad amarla così come state imparando ad amare voi stessi!

Guglionesi, 4 giugno 2020

con affetto
Il Sindaco
avv. Mario Bellotti

commenta