Basso molise

Sanità, 118 Termoli sacrificato e Pediatria a rischio. Comitato S.Timoteo: “Rabbia esplosiva”

L’esito della seduta del Consiglio regionale di ieri con l’approvazione della mozione, non all’unanimità ma a maggioranza, a favore della proposta dei Commissari (Giustini e Grossi) di utilizzare il “Vietri” di Larino come ospedale regionale Covid, e la realizzazione di un centro interregionale di alta specializzazione di malattie infettive, conferma “l’incapacità e/o volontà di elaborare un’unica proposta progettuale di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedaliera”. A sostenerlo è il comitato per il San Timoteo, presieduto da Nicola Felice, il quale dichiara: “La decisione viene demandata ai “tavoli” romani del Ministero della Salute e della Protezione Civile, cui giungerà la contro proposta dell’Assessorato regionale alla Salute e dall’Asrem, che prevede l’ampliamento del settore Covid al “Cardarelli” di Campobasso.

Con la seduta consiliare si è resa pubblica la proposta progettuale dei Commissari, seppur carente di un dettagliato piano economico-finanziario e relativo crono-programma di esecuzione dell’intervento al “Vietri”.

Nulla ancora è dato sapere, se non in linea di massima, della contro proposta dell’Asrem. Si auspica che tenga conto di tutte le linee di indirizzo emanate con la Circolare del Ministero della Sanità, e quindi il potenziamento dei presidi ospedalieri dove risultano già presenti i posti letto di Terapia Intensiva.

Ciò significa che i nuovi posti letto di Terapia Intensiva e Semintensiva (attrezzature, impianti e altro) e il potenziamento per l’emergenza-urgenza (Pronto Soccorso e 118) dovranno essere previsti e realizzati all’ospedale Hub “Cardarelli”, ma anche nei presidi Spoke Veneziale e San Timoteo,  come individuati nel Piano Ospedaliero Coronavirus della Regione Molise ad emergenza sopravvenuta.

A tal proposito, non è più accettabile il rischio, finora corso, per l’utilizzo dell’unica ambulanza della postazione 118 di Termoli per il trasferimento dei contagiati Covid dal San Timoteo al Cardarelli”.

Felice spiega che l’unica ambulanza 118 in dotazione a Termoli viene impiegata, in via prioritaria, per portare i contagiati a Campobasso. “Per ogni intervento necessitano oltre tre ore per il trasporto e la sanificazione. In quest’arco di tempo la postazione del 118 risulta scoperta, con tutte le conseguenze, in caso di richiesta di intervento tempo-dipendente per un cittadino di Termoli, che potrà essere assolta solo da altre postazioni: Montenero, Larino, eccetera”.

E i problemi non sono finiti qua: “Mentre la dirigenza Asrem sembra presa essenzialmente dal problema ospedale Covid, prosegue la criticità della carenza di Pediatri al San Timoteo. Grande è il rischio di chiusura del Punto Nascita sin dal prossimo mese di luglio se non si aggiungono ai due Pediatri rimasti, con trasferimenti e/o nuovi incarichi a tempo determinato o da liberi professionisti, in attesa degli esiti del concorso bandito, come già fatto per il Cardarelli dotato di 8 pediatri e 7 del Veneziale. Se nell’ambiente politico regionale vi è una rabbia “strisciante”, nei cittadini del basso Molise  è “esplosiva!”

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